AS ROMA NEWS CAMARA WIJNALDUM – Se un calciatore, il giorno della sua presentazione, dice di essere felice e orgoglioso di giocare con dei giocatori che prima acquistava solo alla Playstation, le domande sono due: quale era la squadra che prendeva ai videogames e quali sono quei compagni che, già da prima, facevano parte della sua formazione ideale?
Come riferisce La Gazzetta dello Sport, su questo, forse, Mady Camara risponderà in futuro, intanto ieri ha risposto a tutte quelle domande classiche da primo giorno di presentazione. Non primo giorno di scuola, perché Camara ha già quattro presenze alle spalle, ma prime parole in conferenza sì. “Mi trovo bene qui e la cosa che mi è piaciuta di più finora è l’ambiente familiare che si respira. Mi hanno accolto tutti come un fratello. Per me è un orgoglio essere al servizio di uno dei più grandi allenatori della storia del calcio, se non il migliore”.
La presenza di Mourinho, chiaramente, è stata la molla che gli ha fatto decidere di non riflettere troppo sull’offerta giallorossa, ma Camara si era convinto già prima, perché la Serie A era un suo vecchio pallino: “Diversi club si erano interessati a me, quando la Roma si è fatta viva però non ho avuto dubbi, anche quando ho parlato con Mou ho capito subito che volevo venire. Sono qui per dare tutto e aiutare la Roma a raggiungere gli obiettivi, non ho ancora i 90’, ma non mi pongo limiti”.
Camara racconta anche delle conversazioni avute con Manolas prima di accettare la Roma: “Ho parlato con lui, mi ha detto cose bellissime, anche dei tifosi, ho potuto riscontrare subito quello che diceva. I tifosi dell’Olympiacos sono molto caldi, ma quelli della Roma non sono da meno”.
Sulla concorrenza, visto che sulla carta non è un titolare, Camara ammette: “Cercherò di lavorare per restare qui a lungo. Condividere lo spogliatoio con giocatori che spesso prendevo alla PlayStation, e ora invece sono miei compagni di allenamento, è un sogno”. Un sogno che lui spera duri tanto: per il momento è in prestito, il riscatto è condizionato a presenze e minuti, però Mady spera di avere sempre più occasioni. Sia adesso sia quando tornerà Wijnaldum che si sta riprendendo in Olanda.
Il centrocampista, sparito dai social, tornerà a Roma nelle prossime settimane, quando toglierà il gesso, lavora con un fisioterapista ma non rientrerà prima di gennaio. A quel punto proverà a riprendersi quello che la sfortuna gli ha tolto, ma Camara non è tipo da farsi impressionare facilmente.
È forse anche per questo che Tiago Pinto, nel presentarlo, ha voluto sottolineare non solo gli aspetti dentro al campo, ma anche quelli fuori: “Ci siamo dati subito da fare per trovare la miglior soluzione possibile per squadra e allenatore dopo l’infortunio di Wijnaldum. Camara ci aiuterà molto dentro e fuori dal campo, visto anche il suo atteggiamento”.
Ragazzo solare, positivo, si è subito integrato e ha trasmesso il suo entusiasmo a compagni che erano rimasti, come logico, impressionati dal brutto infortunio dell’olandese. Anche per questo è stato accolto nel migliore dei modi e anche per questo farà di tutto per tenersi la Roma anche dopo la scadenza del prestito. Non sarà facile, ma d’altronde chi poteva immaginare, anni fa, che quel ragazzino che in Africa indossava per gioco la maglia della Roma, poi l’avrebbe messa per davvero?
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