Campo Testaccio AS Roma

AS ROMA NEWS CAMPO TESTACCIO«Daremo nuova vita a Campo Testaccio». La promessa arriva direttamente da Alessandro Onorato, assessore allo Sport del Comune, che dopo la riapertura del Palazzetto di Viale Tiziano punta dritto alla riqualificazione dello storico impianto romanista, scrive La Repubblica.

Ieri mattina decine di tifosi giallorossi si sono riuniti davanti al campo di via Nicola Zabaglia muniti di guanti, rastrelli e sacchi e tanta buona volontà per collaborare all’opera di manutenzione straordinaria avviata dall’Ama e il Servizio giardini con il Campidoglio, il I Municipio e la stessa Roma.

«Vogliamo valorizzare un luogo sacro come Campo Testaccio — ha continuato Onorato da nove mesi siamo in continuo contatto con il concessionario dell’area che entro poche settimane presenterà un vero progetto sportivo di calcio sociale che possa riconsegnare al quartiere e a Roma un’area sportiva in un luogo incompiuto da troppi anni». La strada sembra tracciata, compresi i passaggi istituzionali in aula Giulio Cesare, tra la delibera di pubblico interesse e la successiva conferenza dei servizi. Velocemente, «si è perso già troppo tempo».

Campo Testaccio fa parte della storia della Roma e non è un caso che l’iniziativa di riqualificazione sia ufficialmente iniziata ieri, nell’anniversario dell’inaugurazione del glorioso stadio, avvenuta il 3 novembre 1929. L’attuale amministrazione punta dritto alla riqualificazione, non lesinando stoccate a chi li ha preceduti: «Volevano trasformare il campo più importante della storia della Roma in un campo di padel». Un «progetto folle» e privato sostenuto due anni fa dall’ex direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni, con la sua Mbadvisory srl e appoggiato dall’ex sindaca Virginia Raggi. Tutto cancellato a favore di un nuovo progetto che sia ad uso esclusivo dei cittadini e dei giovani.

«Entro un anno e mezzo avvieremo i lavori — si espone Yuri Trombetti, presidente della commissione Patrimonio del Comune — ma vorremmo che ancora prima del progetto definitivo si possa fare un utilizzo temporaneo dell’area per ridare vita ad uno dei cuori pulsanti di Testaccio». Gli fa eco Stefano Marin, assessore all’Ambiente del I Municipio: «La volontà è quella di affidarla in maniera per dare continuità al decoro. Così facendo si da possibilità di vivere le nostre bellezze in attesa della burocrazia». Che almeno stavolta non vuole essere d’ostacolo.



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