ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO CAPELLO – Fabio Capello parla del matrimonio Roma-Mourinho prima di entrare in studio e commentare Manchester City-PSG per Sky. “Sono sorpreso, ma mi fa piacere che José sia tornato in Italia. E’ un elemento di positività per il nostro campionato”, dice l’ex allenatore della Roma intervistato da La Gazzetta dello Sport.
“È una mossa interessante sotto due aspetti: la proprietà dà un segnale importante a tutti i livelli e lui, con tempestività, ha colto al volo un’occasione di alto profilo. Non c’erano molte panchine libere di un certo livello e la Roma era una di queste“.
Che cosa significa Mourinho alla Roma?
“Significa che la società vuole un allenatore di primissimo livello. Un tecnico molto determinato. Che bada alla sostanza“.
Il senso di questa sfida?
“Mourinho mette a disposizione della Roma il suo eccellente background. Avrà il rispetto da parte dei giocatori. E loro lo seguiranno: come fai a non metterti dalla parte di Mourinho?“.
Che cosa può dare Mourinho alla Roma?
“Secondo me la squadra è buona. Con due o tre pedine può essere competitiva. Se non avrà le coppe internazionali, paradossalmente questo sarà un aspetto positivo. Mourinho potrà allenare meglio e incidere di più. Può ripetersi quello che è avvenuto all’Inter in questa stagione: fuori dall’Europa, si è dedicata al campionato. Un problema importante che Mourinho dovrà risolvere è quello degli infortuni. Alla Roma hanno pensato che la soluzione fosse quella di cambiare medici e fisioterapisti, ma io ritengo che dipenda dalla preparazione, dall’alimentazione e dallo stile di vita dei calciatori“.
I rischi per lui?
“Roma brucia tutto. È la città più bella del mondo, ma anche quella in cui nel calcio è estremamente difficile lavorare. Non c’è molta pazienza, contrariamente a quanto si creda in giro. Non si valuta molte volte la ragione di una sconfitta. La chiave di tutto è avere uno staff solido e crearsi un gruppo di giocatori schierato compatto dalla parte dell’allenatore. Un gruppo unito contro tutto e tutti. Io feci così“.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA