ULTIME NOTIZIE AS ROMA CAPELLO – L’ estate di Fabio Capello: «Non mi sono mai sentito tanto italiano come in questo periodo. Ho esultato a Londra l’11 luglio. Ho ringraziato il presidente Mattarella per la sua presenza a Wembley. Ho fatto la fotografia con Berrettini. Ho seguito l’Olimpiade di Tokyo dalla mattina alla sera: sono saltato dal divano, ho urlato e gioito per le nostre medaglie. E poi la soddisfazione di avere un premier come Mario Draghi: all’estero ce lo invidiano». Ora, ultimi giorni di vacanza a Marbella e poi si torna in pista, a commentare la Champions League negli studi di Sky. Questo uno stralcio dell’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Che cosa si aspetta dalla nuova Serie A?
«Sarà il campionato degli allenatori. Abbiamo fatto il pieno: Mourinho, Allegri, Spalletti, Sarri. C’è gente che ha già dato tanto, ma dovrà dare ancora. Il mercato è aperto e dovranno essere bravi a intervenire in corsa».
Mourinho torna in Italia dopo undici anni.
«José ha la personalità giusta per una piazza come Roma, ma i problemi non mancano. La partenza di Dzeko mi ha sorpreso. non era solo il centravanti: era anche una fonte di gioco. La Roma ha azzeccato il portiere con Rui Patricio, Abraham può essere una buona soluzione. Il colpo in più potrebbe essere Zaniolo. È il più grosso talento italiano».
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