AS ROMA NEWS REAL SOCIEDAD PELLEGRINI – Ha un vistoso cerotto sulla testa, stasera indosserà un casco protettivo, ma Lorenzo Pellegrini non si tira indietro. Il capitano vuole dare una svolta a questa stagione tribolata, troppi infortuni, troppe partite giocate stringendo i denti, scrive il Corriere dello Sport.
È sin troppo sincero, non imputa solo agli infortuni il rendimento di quest’anno: «Per ovvi motivi come è andata finora questa stagione è anche per colpa mia, si può sempre fare di più al di là di qualche problema. Quando si scende in campo siamo tutti uguali, non mi piace nascondermi dietro alibi, dicendo che ho potuto allenarmi poco. Non sono soddisfatto di questa stagione, posso e devo fare di più. L’unica cosa di cui sono soddisfatto è l’impegno e l’averci sempre messo la faccia».
Non è mancata qualche critica, anche se sul piano dell’attaccamento alla maglia nessuno può dirgli niente. Sa che indossare la fascia di capitano a Roma è un grosso peso: «È normale avere responsabilità importanti essendo capitano della Roma, sono il primo a riconoscere di essere arrivato a questo punto della stagione con numeri diversi rispetto allo scorso anno, non sono soddisfatto dello score. Ma ho sempre dato il 120 per cento per la Roma e anche di fronte a qualsiasi difficoltà ho sempre messo i compagni davanti a tutti. Sono orgoglioso del gruppo e orgoglioso di essere il loro capitano. La stagione non è finita, spero di fare meglio».
Conferma la sua presenza in campo, con trenta punti di sutura in testa: «Sto bene, non ho mai avuto grandi problemi, a parte la ferita e i punti. Abbiamo fatto tutti i controlli ed è tutto a posto, mi sento bene. Mi dà un po’ fastidio la ferita perchè non ho tolto i punti, ma ho dato la mia disponibilità».
L’arrivo di Dybala ha cambiato un po’ il suo modo di giocare. Ma Lorenzo non ne fa un alibi: «Non credo che si possa definire un problema tattico, avere la possibilità di condividere il campo con Paulo è un valore aggiunto. Avere un giocatore che può darti la palla come vuole e quando vuole è un pregio, speravo di arrivare con uno score diverso a questo punto della stagione, spero possa rifarmi nel finale».
Teme la Real Sociedad e non si sente al sicuro dopo il 2-0 dell’Olimpico: «Questa è una squadra molto forte, ce lo hanno dimostrato anche all’andata. Cercano bene gli spazi tra le linee, anche vincendo 2-0 all’andata siamo andati in difficoltà con il loro modo di giocare, con un grande possesso palla. È una fortuna ripartire dal 2-0 per noi, ma non deve essere una situazione che ci possa far rilassare. Dobbiamo dare il massimo perché qui sarà difficilissima. Alguacil ha parlato di tempesta, io parlo di battaglia e non ci spaventa farla. Quando siamo tutti insieme, compatti fisicamente e mentalmente, mi fido ciecamente della mia squadra. Sappiamo bene che sarà una grande battaglia e tutti dovranno dare tutto per andare ai quarti».
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