Non favorevole. Il Campidoglio boccia lo stadio della Roma e lo fa nel suo parere unico sul maxi-progetto di Tor di Valle inviato alla Regione che mette il no nero su bianco. Ma poi in serata specifica: «C’è la volontà di andare avanti, per questo abbiamo chiesto una proroga di 30 giorni. C’è una lista di temi da affrontare».
Il Comune lascia margini ma i tempi potrebbero essere incompatibili con quelli della Conferenza dei servizi. «Ci sono tutti i margini per concludere positivamente la procedura», assicura. E anche il club giallorosso resta fiducioso: «Conservano ancora la fiducia che le istituzioni coinvolte nel processo decisionale non vorranno lasciarsi sfuggire quest’opportunità – dicono fonti vicine ai proponenti del progetto – Il parere unico sul progetto è un documento di natura amministrativa e non costituisce posizione politica».
Ma la valutazione di inidoneità data dall’amministrazione cinque stelle verte in particolare su un punto: la sicurezza stradale e i trasporti. «Sono state rilevate numerose situazioni in cui non possono ritenersi garantite le condizioni di sicurezza della circolazione». Quindi: tronchi di scambio troppo corti, parcheggi da cui si esce in curva, o con rischi di intasamento, un capolinea troppo piccolo. Secondo il Comune bisognerebbe assicurare «adeguati livelli di sicurezza stradale, veicolare e pedonale e di servizio delle infrastrutture stradali». Solo così potrebbe cambiare idea.
(Leggo – A. Sacconi)
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