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Rassegna stampa

Caso Diawara, schierato e non in lista. La Roma rischia lo 0-3

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NOTIZIE VERONA-ROMA DIAWARA – L’attesa è tutta per oggi pomeriggio, quando il giudice sportivo renderà nota la decisione. Il rischio però che la Roma possa perdere a tavolino la partita di Verona (finita 0-0) è forte, per qualcuno certo. Il motivo? L’utilizzo di Amadou Diawara, con il centrocampista guineano che non è stato inserito nella lista dei 25 che ogni società deve presentare ad inizio stagione (e che può essere liberamente cambiata fino al termine del mercato).

Diawara, infatti, fino alla scorsa stagione faceva parte dei fuori lista. E, cioè, degli under 22, di cui ogni club può usufruire senza limiti. Il 17 luglio scorso, però, Diawara ha compiuto 23 anni, giocando poi 4 gare di campionato (contro Inter, Spal, Fiorentina e Torino). Ma all’epoca faceva fede lo status di inizio stagione (e quindi di under 22), fattispecie che è ovviamente cambiata con la partenza del nuovo campionato. Dove, semplicemente, la Roma si è dimenticata di portare Diawara all’interno della lista dei 25, mantenendolo invece al fianco dei tanti altri under 22 (tra cui Kumbulla, Ibanez, Zaniolo, Calafiori, Villar, Carles Perez, Antonucci e Kluivert).

Un errore, appunto, che dovrebbe portare alla sconfitta a tavolino d’ufficio. Del resto, il comunicato ufficiale 83/A della Figc (pubblicato il 20 novembre 2014) parla chiaro e prevede come «in caso di utilizzo di un giocatore non inserito nella lista dei 25 calciatori sia prevista la sanzione della perdita della gara, non avendo tale calciatore titolo a partecipare alla gara». Ed un precedente, in tal senso, già esiste, con il Sassuolo che nel 2016 si vide assegnare il k.o. a tavolino per 0-3.

Ovviamente la Roma aspetterà l’esito del giudice sportivo per poi presentare eventualmente ricorso. Il club ammette l’errore, ma fa notare come sia stata una svista non certo finalizzata ad una frode. Mancherebbe il dolo, insomma, tesi avvalorata dal fatto che la Roma aveva 4 slot liberi nella lista dei 25 e avrebbe potuto tranquillamente inserire Diawara in uno degli stessi.

In più, tenerlo fuori dalla lista non ha prodotto nessun vantaggio diretto, visto che al posto del guineano non è stato utilizzato un altro giocatore. Insomma, l’errore c’è ma è stato fatto in assoluta buonafede. «Mi sembra un caso sostanzialmente meno grave rispetto a quello del Sassuolo – dice l’avvocato Mattia Grassani – L’irregolarità formale o amministrativa non ha procurato benefici, non escludo che possa essere comminata un’ammenda invece della sconfitta a tavolino».

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Il che aiuterebbe anche ad attenuare le eventuali responsabilità interne, con il segretario Pantaleo Longo che comunque starebbe pensando anche a rassegnare le dimissioni. Dalla Lega, infatti, sabato mattina sarebbe arrivata alla Roma anche una mail per avvertire del problema, mail che dentro Trigoria però non risulta. Risulta invece l’alert nel sistema informatico della Lega accanto al nome di Diawara, quando un paio di ore prima della gara si inserisce la formazione. Alert a cui è seguito un consulto telefonico con cui la Roma avrebbe avuto l’okay a procedere lo stesso. Oggi la decisione, anche se l’impressione è che sia una storia ancora lontana dal vedere la sua fine.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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