Luciano Spalletti e Edin Dzeko

Paga, ma gioca. Spalletti punisce Dzeko per la sfuriata al momento del cambio a Pescara, chiudendo in fretta il caso, perché domenica c’è il derby e non vuole certo privarsi del suo bomber. L’allenatore ha deciso di tenere la faccenda tra le mura dello spogliatoio e ha applicato il regolamento interno stilato da lui stesso all’arrivo nella Capitale: ritardi agli allenamenti, scivolamenti nel tunnel senza passare dalla panchina e simili hanno un prezzo e a Edin sarà infatti recapitata una multa. La società ha accettato e condiviso le scelte punitive del tecnico, perciò non riserverà alcuna sanzione speciale al bosniaco, pronto a prendersi una maglia da titolare contro la Lazio.

Tra l’altro, Dzeko non è certo uno di quelli che va spesso in escandescenze, anzi Spalletti gli ha più volte rimproverato una carenza di personalità, venuta fuori tutta insieme nella rabbia dell’Adriatico per una sostituzione poco gradita dall’attaccante, a caccia della rete numero 36 in stagione. Il chiarimento con l’allenatore e la sanzione economica sono bastate per riportare la calma tra i due litiganti: niente esclusione e pace fatta. Il toscano ha pronto anche l’ abbraccio per Edin, se il gol lo farà nel derby.

El Shaarawy contro Zeman ha dimostrato di essere in forma e potrebbe meritarsi la conferma dal 1′ con Salah e Nainggolan sulla trequarti. Oggi pomeriggio, alla ripresa degli allenamenti dopo il giorno di riposo concesso alla squadra, saranno valutate le condizioni della caviglia di De Rossi e dell’alluce di Totti, che vuole sfoggiare domenica gli scarpini speciali della Nike per i 25 anni di carriera (la presentazione alle 11.30 in piazza San Lorenzo in Lucina).

(Il Tempo – E. Menghi)



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