AS ROMA NEWS AZMOUN – Se cercate sul web le sue immagini, lo troverete quasi sempre sorridente, allegro, come se davanti al fotografo volesse rivelare la propria leggerezza. Da ieri Sardar Azmoun, con l’espressione gaudente di chi non si prende troppo sul serio, è finito persino sul bagagliaio di una macchina, in formato adesivo gigante, su omaggio di un tifoso che evidentemente lo voleva ringraziare per il gol segnato contro il Lecce, scrive il Corriere dello Sport.
Un supergol, in verità. Bello per l’importanza, perché senza l’1-1 al 91’ non ci sarebbe stato il 2-1 al 94’. Ma straordinario per la qualità dell’esecuzione: quel colpo di testa sul cross di Zalewski è partito così forte da sembrare scoccato da una fionda e ha sorpreso il portiere Falcone, unico romanista scontento all’Olimpico.
Non è evidentemente tipo da situazioni banali, Azmoun, secondo iraniano di sempre a segnare in Serie A dopo il difensore Rezaei del Perugia. Ma soprattutto giocatore di talento che Mourinho aspettava con una certa trepidazione: non tutti ricordano che nella prima estate da allenatore della Roma, Azmoun fosse la sua prima scelta per la posizione di vice Dzeko. Purtroppo per lui, e forse anche per il giocatore, all’epoca lo Zenit San Pietroburgo per liberarlo chiedeva 25 milioni. E allora a Trigoria arrivò un altro attaccante del ‘95 venuto dall’Est, solo un po’ meno bravo: l’uzbeko Shomurodov.
Ma evidentemente la Roma era nel destino di questo ragazzo persiano, entrato nelle cronache dei giornali di tutto il mondo per aver sfidato il regime di Teheran poco prima del Mondiale con un durissimo post social. In quel momento Azmoun giocava nel Bayer Leverkusen e, prendendo esplicitamente la difesa delle donne uccise in quel periodo in Iran, rischiò di compromettere il rapporto con la madrepatria, fino all’esclusione dal gruppo in partenza per il Qatar. Poi lo strappo non si verificò ma la sua partecipazione al torneo fu poco brillante, anche per i problemi fisici che lo hanno tormentato per tutta la stagione.
Anche con la Roma ha dovuto concedersi qualche settimana di ripresa prima di essere considerato, almeno come alternativa. Per di più essendo stato escluso dalla lista Uefa per motivi regolamentari non ha potuto migliorare la condizione atletica giocando in Europa League.
Ma adesso promette di essere un jolly molto prezioso in campionato: già aveva colpito un palo sullo 0-0 contro il Monza, prima della rete di El Shaarawy. Contro il Lecce invece si è sbloccato, provando di nuovo l’ebbrezza del finalizzatore: da sette mesi a livello di club non gli succedeva. A Trigoria si interrogano sul possibile riscatto a fine stagione. Se il prestito si rivelerà proficuo, perché no? A 13 milioni, se sta bene, Azmoun è un attaccante da tenere d’occhio.
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