Kostas Manolas

Sorpresi dalla probabile cessione anche di Manolas? E perché? Non c’è motivo di esserlo, almeno a rileggere la storia di una società che ha abituato tutti con i fatti al trading di calciatori. Una specie di selezione di stelle da costruire e di cui godere, ecco cos’è la Roma. Ma a scadenza, lo racconta questo dato qui: dal 2011 in poi, ovvero dall’inizio dell’era Usa, solo otto giocatori hanno superato le tre stagioni in giallorosso. Il dettaglio è… al lordo, dentro ci sono i campioni di casa Totti, De Rossi e Florenzi, il «contorno» Lobont, Strootman e Castan (complici anche i loro seri problemi fisici), oltre a Pjanic e Nainggolan, quest’ultimo anche a costo di rinunciare a offerte milionarie.

SI TRATTA – Da qui si parte e qui si ritorna. Perché Kostas Manolas tre stagioni in giallorosso le ha già giocate ed è dunque in perfetto stile Roma considerare l’ipotesi di una cessione, a maggior ragione a fronte di un calciatore che ha già trovato l’accordo con lo Zenit San Pietroburgo, per un contratto da 4 milioni a stagione, più del doppio di quanto guadagna attualmente (1,950 milioni). Per questo ieri mattina il d.s. Monchi (da Roma) e il d.g. Mauro Baldissoni (da Londra) si sono ritrovati all’hotel Hilton Airport di Monaco di Baviera. Un tavolo con i dirigenti russi, dietro la regia di Roberto Mancini. Trattativa serrata, la Roma ha ascoltato e ha fatto presente le sue cifre. Traduzione: lo Zenit è partito da 25 milioni più 5 di bonus per poi salire leggermente, Monchi s’è fermato a 35. C’è ancora una differenza, l’affare resta in piedi ma non è chiuso, così in serata Monchi e Baldissoni sono tornati a Roma. E dunque non possono essere esclusi nuovi scenari, come l’inserimenti di altri club, leggi Chelsea. Quel che diventa difficile immaginare, piuttosto, è che Manolas non allunghi la serie di centrali difensivi venduti a peso d’oro dalla Roma. Samuel, Chivu, Marquinhos, Benatia e Romagnoli hanno fruttato negli anni 123,4 milioni, al netto dei bonus.

C’È ROQUE MESA – Il giochino è riprovarci con Manolas: fuori il greco, dentro Lemos o l’argentino Foyth, sul quale si è mosso anche il Lille di Bielsa. Non solo difensori, però. Mentre Salah viene ufficializzato dal Liverpool – 42 milioni più un massimo di 8 di bonus, da cui decurtarne circa 3 da versare al Chelsea – si aspetta il sì di Doumbia allo Sporting Lisbona. E intanto Monchi ha preso informazioni anche sul jolly di centrocampo Roque Mesa, del Las Palmas. Sorpresi dalla ricerca di una scommessa? Anche qui… no.

(Gazzetta dello Sport – D. Stoppini)



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