AS ROMA NEWS FEMMINILE BARCELLONA CHAMPIONS – L’appuntamento con la storia è arrivato. Oggi è il giorno delle ragazze della Roma Femminile che alle 21:00 scenderanno in campo allo Stadio Olimpico contro il Barcellona per l’andata dei quarti di finale della Women’s Champions League. Una serata speciale e storica per la Roma e per tutto il calcio femminile, scrive La Repubblica.
Per la prima volta in assoluto 22 ragazze scenderanno in campo all’Olimpico per giocare una partita ufficiale, segnando nella storia del movimento un prima e un dopo il 21 marzo 2023. Per la Roma Femminile è anche l’esordio assoluto tra le migliori otto squadre d’Europa. Un’occasione speciale che merita una cornice da grande notte europea. E la risposta dei tifosi giallorossi è stata eccezionale.
Questa sera saranno oltre 37.000 gli spettatori presenti sugli spalti e Roma-Barcellona diventerà la gara di calcio femminile in Italia con il maggior numero di spettatori paganti. Record e storia. L’enfasi è d’obbligo per una squadra nata solamente nel 2018 che quest’anno sta vivendo la stagione dei sogni. In campionato è prima in classifica, a +8 sulla Juventus seconda, con grandissime possibilità di vincere la Poule Scudetto e portare a casa il primo titolo nazionale. In più è finalista in Coppa Italia (dopo la vittoria del 2021) e detentrice della Supercoppa Italiana. Definirla la squadra attualmente più forte d’Italia non è un errore.
In Europa è l’ultima rappresentante rimasta in gara e questa sera vivrà il sogno di giocare i quarti di finale della Women’s Champions League. Perché di questo si tratta, come ammesso dallo stesso mister Alessandro Spugna: «Sarà un evento e un’esperienza fantastica. È una grande conquista giocare un quarto di finale all’Olimpico, vogliamo dimostrare di poterci stare in questa competizione». Il confronto con la realtà Barcellona è impari: «Sono tra le più forti d’Europa, hanno dei numeri pazzeschi».
Il calcio femminile all’estero – soprattutto in Spagna, Francia, Germania e Inghilterra – è avanti anni luce rispetto all’Italia. Come storia, strutture, budget e organizzazione. Ma l’Italia, e soprattutto la Roma, vuole colmare questa distanza. Grazie anche a partite come questa: «È un altro tassello per la nostra crescita – ammette Spugna – oltre che per tutto il movimento. Alla fine della partita capiremo veramente a che punto siamo». Nonostante l’approccio quasi formativo alla partita, c’è sempre l’animo competitivo ad accendere la sfida: «Bisogna essere realisti – ammette il capitano Bartoli – Non possiamo voler essere più forti di loro, ma più intelligenti sì. È questa la chiave per fare il colpaccio».
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