NOTIZIE AS ROMA – C’era una volta la Lazio (al quarto posto venerdì), poi la Roma (sabato), quindi il Milan (ieri). L’ultima piazza Champions ha cambiato tre padroni in tre giorniLa corsa sarà lunga, tormentata ed è appena cominciata. Poi c’è l’Atalanta, che fa sul serio: per gioco, punti, per i gol che riesce a segnare con estrema facilità, spinta da un centravanti – Zapata – che segna come Ronaldo. Un mischione da tre lunghezze appena. Tra un mese si avrà un quadro delineato di punti e valori Champions, come sappiamo, traguardo vitale per le casse dei club.

L’intrusa Atalanta va come un treno, pare quasi inarrestabile. Il Milan, al momento quarto, barcolla ma non molla: va via Higuain, arriva Piatek, si fa male un giocatore a partita, ma poi vince a Genova e rieccola in zona premio. La Lazio si è sgonfiata a Napoli, e ha subito in due giorni un doppio scavalco. Ma la squadra di Inzaghi è lì, con il quarto posto a portata di mano. Da qui al derby (il calendario delle candidate al posto Champions è qui sopra, ndr), cinque partite che potranno ritirarla su: Juve, Frosinone, Empoli, Genoa e Udinese. Mentre la Roma, ha subito lo scontro diretto con l’Atalanta e poi quello con il Milan, quindi Chievo, Bologna e Frosinone.

Pesando ai due percorsi, si intuisce che la sfida per il quarto posto, a meno di disastri, sarà punto a punto almeno fino al derby, ovvero il 2 marzo. Di Francesco aspetta il risveglio di Dzeko, che sotto porta ha lasciato a desiderare, solo due reti a oggi, e spera in Schick, che però ha segnato solo due reti e ormai non possiamo nemmeno dire che abbia giocato poco. Sta a loro riportare la Roma al quarto posto, e dai quei giovani bravi e promettenti: Zaniolo, Pellegrini, Cristante. Tutti belli, tutti futuri azzurri. Ma se non si va in Champions sono dolori. Per tutti, tranne una.

(Il Messaggero – A. Angeloni)



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