AS ROMA NEWS NAPOLI MOURINHO – «Abbiamo regalato un buon Natale ai tifosi della Roma». È contento, José Mourinho, al termine della vittoria 2-0 contro il Napoli che riporta i giallorossi al sesto posto in classifica, a meno 3 dal quarto del Bologna, scrive il Corriere della Sera.
È stata ancora una volta una vittoria arrivata nei minuti finali: i gol di Pellegrini e Lukaku sono stati rispettivamente il 14mo e il 15mo realizzati nell’ultimo quarto d’ora (più recupero) di gioco, un bottino che ha portato 13 punti in più. Un record.
Mou esalta la prestazione della squadra. «Undici contro undici solo una squadra ha giocato per vincere e ha creato due palle gol limpide. Nel primo tempo abbiamo avuto sempre il controllo contro una formazione molto superiore dal punto di vista tecnico: dopo l’espulsione di Politano abbiamo avuto un vantaggio e ne abbiamo approfittato. È stata una vittoria meritata dei ragazzi, l’ultima partita prima di Natale cambia le feste dei calciatori e degli allenatori, ne abbiamo parlato prima della partita. Siamo riusciti a vincere e a rimanere vicini a dove dobbiamo stare, con grande difficoltà, con tante partite difficili da giocare».
Dopo la sconfitta di Bologna c’era bisogno di una risposta forte. «Forse sono stato troppo duro con loro, ma ho trovato una squadra preparata: Ndicka ha fatto la sua miglior partita, insieme a Llorente ha vinto tanti duelli individuali, Mancini è un campione perché non si è allenato per tutta la settimana e ha disputato una grande partita. Dopo cinque minuti ho avuto la sensazione che avremmo vinto la partita. Abbiamo interpretato la gara per fare pressione alta su di loro, per fare questo c’è bisogno di uno come Bove che morde, pressa, ha una condizione fisica incredibile, con grande resistenza. Abbiamo giocato con due attaccanti per fare una lotta dal punto di vista fisico. Quando siamo passati in vantaggio di un uomo ho messo in campo la tecnica e la creatività».
La Roma è in zona Champions. «Con tutti a disposizione ce la giochiamo, purtroppo siamo una squadra con difficoltà, poi c’è il Fair Play Finanziario, per questo non posso parlare di un obiettivo chiaro. Vediamo cosa riusciremo a fare a gennaio: una cosa è quello che vogliamo, un’altra è quello che possiamo. Fiorentina e Bologna stanno volando perché hanno bravi allenatori e due rose fantastiche: noi senza Smalling, Sanches e Dybala non siamo una rosa fortissima».
«Dal punto di vista tattico – conclude Mourinho – la mia squadra perfetta era l’União Leiria, perché non giocavamo le coppe e potevo allenarla per tutta la settimana: solo lavorando in quel modo si migliora. Pellegrini non è stato una sorpresa: sapeva che non avrebbe giocato e si è impegnato al massimo, da professionista e da capitano».
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