Poco meno di ventiquattro ore di disagio per due passaggi in un’intervista rilascia da Ilary Blasy su Spalletti («Con Francesco è stato un uomo piccolo») e sul presidente Pallotta («Deve pensare prima di parlare»). Poi, come spesso capita in campo, è toccato a Totti risolvere i problemi. E in questo caso a disinnescare un caso che con il trascorrere delle ore aveva come al solito diviso la città in Guelfi e Ghibellini. In tarda serata, il capitano ha rilasciato una dichiarazione sul suo nuovo profilo Facebook: «Le parole di Ilary mi fanno capire ancor di più come una donna che ti ama assorba le difficoltà del proprio marito e le interiorizzi. Mi accorgo anche di quanto abbia sofferto per il mio disagio della scorsa stagione. Oggi, però, ci tengo a sottolineare che con il presidente Pallotta e il mister Spalletti ci sia sintonia totale. Ho grande stima dell’allenatore e un rapporto schietto e leale col presidente. Siamo tutti allineati verso lo stesso obiettivo, il bene della Roma. Come peraltro sottolineato ripetutamente, nelle prossime ore festeggio 40 anni e sarò felice di farlo con i miei compagni, allenatore, la società, lamia famiglia e i tanti tifosi che mi potranno seguire qui per rispondere alle tante domande che mi sono arrivate». Una mano tesa in un momento di difficoltà. L’ennesima. In precedenza a Trigoria sia Totti (venuto a conoscenza dell’intervista soltanto domenica in tarda serata) che Spalletti avevano provato a fare finta di nulla, stringendosi la mano e parlando insieme per qualche minuto.
LUCIO ALLA FESTA – Visto il chiarimento, oggi il tecnico dovrebbe quindi recarsi alla festa del capitano (che ieri si è intrattenuto a colloquio anche con Sabatini). Intanto un altro allenatore che lo conosce bene, Garcia, nella trasmissione Tiki Taka, ha affrontato in modo diplomatico quanto accaduto nelle ultime ore: «In questo mestiere devi essere pronto a tutto, soprattutto oggi che rendono tutto più complicato. La famiglia di Francesco è bellissima, lui ha trovato equilibrio in casa e anche questo aspetto ha contribuito alla sua carriera. Un regalo? Gli regalerei la Champions. Il suo amore lo ha fatto rimanere a Roma ma lo ha privato di qualche trofeo». Più diretta sui social la compagna di Rudi, Francesca Brienza: «Uscite da questa maledizione mentale e accettate la realtà: le donne lavorano, giocano e possono parlare di calcio». Non ha letto il tweet della Brienza, l’ex ct Trapattoni:«Le mogli facciano le mogli».
(Il Messaggero – S. Carina)
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