«Volevamo prenderci la nostra rivincita, dopo questi anni che hanno dominato tutto loro. E ci siamo riusciti». Giorgio Chiellini, che ha sbloccato il match contro la Spagna, vede il riscatto dopo la «bestia nera» dell’Italia: «Ci siamo tolto qualche sassone, non sassolino, passando tra Vienna, Kiev, Fortaleza. Avevamo un po’ di rivincite da prenderci e qualcosa in più. Quest’oggi la vittoria l’abbiamo voluta, meritata, l’abbiamo tirata per le lunghe perché meritavamo di chiuderla prima. Nell’ultimo quarto d’ora abbiamo sofferto ma avevamo dietro un santo, Buffon, che ha preso tutto».
Se il difensore bianconero ha sbloccato la partita, a chiuderla è Graziano Pellè, sempre più punto di riferimento dell’attacco azzurro. «Siamo davvero contenti – ha detto il bomber del Southampton – abbiamo dimostrato un grande spirito e di saper soffrire per raggiungere un grande risultato. Abbiamo raggiunto un successo meritato anche se con qualche sofferenza di troppo. In occasione del primo gol ero in barriera e c’era anche Giorgio che mi ha preannunciato che si sarebbe girato e sulla respinta avrebbe fatto gol. Poi è andata proprio così», conclude Pellè.
«Ho quasi segnato, ma l’importante è aver vinto ed essere usciti dal campo con la convinzione di aver dato tutto – sottolinea Eder, che ha sfiorato più di una volta la rete contro la Spagna – stiamo facendo parlare il campo e questo è l’importante». Sabato i quarti a Bordeaux con i campioni del mondo in carica della Germania. «Il mister ci ha fatto credere sempre nelle nostre certezze e che se lavoriamo così e facciamo quello che dobbiamo fare possiamo mettere in difficoltà chiunque. Oggi l’abbiamo preparata così, penso che abbiamo fatto una grande gara».
(Il Tempo)
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