Ci mancava solo questa. Ci mancava soltanto che la telenovela in serbo, che pareva definitivamente chiusa 48 ore fa dopo un’incredibile serie di giorni trascorsi tra continui tira-e-molla tra le parti, riprendesse formalmente vita adesso. Proprio adesso, sì: e diventa difficile persino crederci. Invece è proprio così! Sono le infinite vie del mercato: mettiamola in questa maniera. Resta il fatto che gli agenti di Ljajic sono tornati a parlare con i vertici del Torino, nella giornata di ieri. Una telefonata magari non allunga sempre la vita, come nella vecchia pubblicità: ma certo può essere utile per dare un colpo alla botte e uno al cerchio dei rapporti professionali.

E così i procuratori di questo eclettico trequartista, diventato famoso soprattutto per come sfoglia la margherita, sono tornati a lubrificare i canali dialettici con Cairo. D’altra parte avere buoni rapporti con un imprenditore importante, presidente di una società importante, è sempre una buona cosa: anche per personaggi come Ramadani, per esempio. Cioè uno degli agenti in ballo, in questa vicenda.

Chiarire dettagli rimasti sospesi, smussare gli angoli, verificare la possibilità di riaprire una trattativa sono tutti aspetti dirimenti, per il raggio d’azione di un agente: a maggior ragione se costui è lungimirante, oltreché potente. E Ramadani non è coinvolto solo dalla questione Ljajic.

(Tuttosport)



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