(Il Tempo) Si è chiusa, per ora, la caccia ai biglietti per Roma-Liverpool, semifinale di ritorno della Champions League in programma il 2 maggio prossimo allo Stadio Olimpico. E si è chiusa con il record assoluto d’incassi per una partita della Roma: oltre 4 milioni di euro, superando così il precedente primato stabilito in occasione di Roma-Bayern Monaco del 2014 (3,7 milioni). Una caccia che ha infiammato per due giorni e due notti le strade capitoline, con centinaia di tifosi giallorossi in fila per ore fuori dai Roma Store della Capitale, con la speranza di accaparrarsi i 35mila biglietti disponibili per la vendita libera. «Roma alè! Forza Roma alè! Voglio solo star con te! Voglio vincere e cantar per te!», si sentiva cantare martedì sera fuori dal Roma Store di Piazza Colonna, dove si sono alzati senza sosta i cori della curva Sud fino a notte fonda. Il clima era, letteralmente,da stadio. Alcuni erano lì da trentasei ore filate, altri da più di 20 e altri ancora si sono aggiunti durante la notte. Tutti con la speranza di poter stringere tra le mani quel biglietto e molti con la paura di non farcela. Fuori da ciascuno dei 16 negozi autorizzati, i tifosi si sono auto-organizzati per rendere la coda ordinata ed equa.Un sistema semplice e intelligente per evitare che qualche furbetto dell’ultimo minuto potesse scippare il posto a chi, fuori dal negozio, ci ha dormito per due giorni. Come ci ha spiegato Cristina, responsabile della gestione della fila in Piazza Colonna: «Questa è una fila autogestita.Tu vieni qui, dici il tuo nome e ti viene assegnato un numero. Così, quando si apriranno le porte, la fila sarà composta in ordine di arrivo». La coda autogestita prevedeva poi un appello ogni 3 ore durante il quale chi si era registrato, quando chiamato, doveva rispondere con un chiaro «presente!», pena la perdita del posto. E se questo sistema ha funzionato piuttosto bene, lo stesso non si può dire dei terminali per l’emissione dei biglietti, che nella mattinata di mercoledì sono andati in tilt e hanno dato più di un problema. Come nello store di viale Marconi, dove il primo biglietto è stato stampato alle 11.50, con quasi due ore di ritardo rispetto al previsto. In tanti sono rimasti a mani vuote e disagi si sono verificati,purtroppo, anche per alcuni tifosi disabili: «Sono arrivato fuori al negozio martedì – ci racconta uno di loro per chiedere come funzionasse la fila per un disabile. Alcuni tifosi che si erano messi in fila mi hanno risposto che avrei dovuto attendere come gli altri, nonostante io, ovviamente, non potessi. Così sono tornato la mattina seguente, ma i biglietti per i disabili erano finiti». In serata la Roma si è scusata per i disagi con i tifosi in un comunicato. E non finisce qui: domani si aprirà la vendita libera per i biglietti della semifinale di andata di martedì prossimo (visibile in chiaro su Canale 5).Altre file interminabili, altre notti in bianco, altri appelli a cui non mancare. Tutto per amore della Roma.
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