I manichini impiccati al ponte pedonale che dà sul Colosseo costano agli autori un’accusa di minacce aggravate. E sul caso ha chiesto chiarimenti anche la Commissione parlamentare antimafia. L’identificazione dei responsabili è in corso attraverso i filmati che sono stati diffusi in rete e i video delle telecamere di sorveglianza in zona. Il fascicolo aperto ieri dal procuratore aggiunto Francesco Caporale è finora contro ignoti, ma la procura non sottovaluta come un episodio di poco conto il gesto finito sulle prime pagine di tutti i giornali.
La formulazione dell’accusa nasce dal fatto che i manichini indossavano le magliette di soggetti ben identificabili, i giocatori giallorossi Daniele De Rossi, Mohamed Salah e Radja Nainggolan. I toni dello striscione srotolato sulla passerella pedonale di via degli Annibaldi («Un consiglio senza offesa, dormite con la luce accesa») e il fatto che ad essere rappresentati erano giocatori non al centro delle schermaglie da stadio, fanno pensare che il messaggio possa avere obbiettivi e origini diverse. I rapporti tra frange estreme e violente delle due curve sono fotografati da altre inchieste della magistratura e gli investigatori non escludono che si debba cercare in quella direzione.
(Corriere della Sera)
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