Senza Manolas, De Rossi e Nainggolan. E con Dzeko e Paredes ancora in dubbio. Sarà una Roma in piena emergenza quella che giovedì contro il Chievo proverà a chiudere il 2016 con zero sconfitte in campionato all’Olimpico. Gli esami di ieri, infatti, hanno diagnosticato una lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale destro per Manolas che dovrà stare a riposto 15 giorni. Per Nainggolan solo un risentimento al soleo destro, ma con un forte edema. «Le sue condizioni – fa sapere la Roma – verranno monitorate quotidianamente», ma è difficile che riesca a recuperare. Non ha potuto sostenere gli esami, invece, De Rossi che oltre al problema al polpaccio (e alla diffida) ha accusato una forte febbre. Lo stesso virus influenzale che ha colpito Totti (anche ieri solo individuale per il capitano così come per Paredes) e che in serata ha contagiato Dzeko, pure lui in dubbio per giovedì. Viste le tante assenze tornano in corsa per una maglia Gerson, Mario Rui, Vermaelen e lo stesso Totti ancora debilitato però. Probabile nuova bocciatura per El Shaarawy.

Anche la cena di Natale alla Guido Reni di ieri è stata decisamente sotto tono. Un po’ per il clima di scoramento dopo la sconfitta con la Juve, un po’ per le tante e illustri assenze: dal presidente Pallotta ai due capitani Totti e De Rossi passando per Dzeko e Manolas. Sorride, infine, Florenzi che ieri pomeriggio ha svolto per la prima volta una corsa lineare sul campo. Uno step importante che conferma i progressi dell’esterno pronto a tornare a metà febbraio.

(Leggo – F. Balzani)



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