Facundo Farias

CALCIOMERCATO AS ROMA SOLBAKKEN GUEDES FARIAS – Il regista è la priorità. E ci mancherebbe altro, considerando che José Mourinho lo aspetta e lo chiede da circa un anno. Nel frattempo, però, la Roma si sta muovendo pure sul fronte offensivo ed in particolare sui giocatori che possono ricoprire anche il ruolo di esterni d’attacco: Solbakken, Guedes e Farias, scrive La Gazzetta dello Sport.

Tre nomi interessanti per il fronte offensivo giallorosso, tre pedine che possono e devono giocare larghi, i primi due molto più del terzo, ma anche l’argentino è uno che al Colon di Santa Fé è sceso in campo spesso anche sull’out, largo, sia a destra sia a sinistra. Tre attaccanti su cui Tiago Pinto lavora da un po’. Il che – ovviamente – non vuol certo dire che possano arrivare alla Roma tutti e tre, ma che almeno uno sì, se non anche due, già nel corso della prossima stagione.

Che poi la ricerca di giocatori del genere, di fatto assimilabili alle vecchie ali di un tempo, porta quasi a pensare che Mourinho il prossimo anno voglia tornare a giocare con il 4-2-3-1, che poi è anche il suo modulo preferito (e quello con cui aveva costruito inizialmente la sua prima Roma).

O, almeno, l’allenatore portoghese vuole tenersi viva la possibilità di poter optare anche per questa soluzione, dove ad inizio anno ci hanno giocato soprattutto Mkhitaryan a sinistra e Zaniolo a destra, trovando però entrambi delle difficoltà nella copertura dell’intera fascia e anche nei rientri difensivi. Insomma, la svolta verso la difesa a tre che ha portato anche alla vittoria della Conference League potrebbe essere rivista in corsa. O, quantomeno, rivista in parte. E molto dipenderà ovviamente dal mercato in entrata, ma anche da quello in uscita (e cioè dalle situazioni legate agli stessi Mkhitaryan e Zaniolo, ma anche a quella di El Shaarawy).

Ola Solbakken conosce oramai bene la Roma, esattamente come la Roma conosce bene lui. Quest’anno i giallorossi se lo sono trovato sulla loro strada in ben 3 delle 4 occasioni in cui hanno affrontato il Bodo/Glimt, con la punta norvegese che ha segnato a Mou tre reti nel girone di qualificazione, venendo invece asfaltato nel 4-0 del ritorno dei quarti di finale.

In quella circostanza, però, non passarono inosservati gli occhi di Solbakken al momento di entrare in campo, estasiati da uno stadio che presto potrebbe essere suo. La Roma ha già una promessa ed il sì del giocatore, ora manca l’accordo con il club. Che non dovrebbe essere difficile da trovare, considerando che Solbakken va in scadenza a dicembre, tra esattamente 7 mesi, e il Bodo ha tutto l’interesse a incassare qualcosa piuttosto che a perderlo a parametro zero.

Un altro uomo su cui si lavora da un po’ è Gonçalo Guedes, 25 anni, esterno portoghese del Valencia, con un contratto in scadenza tra due anni. Il Valencia lo valuta molto, quasi 40 milioni di euro, al termine di una stagione chiusa con 13 reti e sei assist all’attivo nelle 42 partite disputate. Ieri in Spagna erano già sicuri di un passo ufficiale di Tiago Pinto, il general manager giallorosso, con una possibile offerta di 25 milioni di euro a cui aggiungere il cartellino di uno tra Amadou Diawara e Gonzalo Villar (che al Valencia B è cresciuto, tra il 2015 e il 2018), per una valutazione complessiva di circa 30 milioni. Guedes piace tanto a José Mourinho e appartiene anche alla sua stessa agenzia, la Gestifute, cosa che può facilitare un’eventuale operazione, anche grazie alla mediazione di Mendes.

E poi c’è Farias, «el niño», il piccoletto di 20 anni che un anno fa ha portato il Colon di Santa Fé a vincere il suo primo titolo in Argentina, la Copa de la Liga Profesional. La Roma lo segue con grandissima attenzione ed è pronta ad investire anche quanto chiesto dagli argentini (10-12 milioni di euro, con un contratto in scadenza nel 2025) per portarlo eventualmente in Italia. Su di lui ci sono anche gli occhi di Atalanta, Fiorentina e Udinese, ma forse anche della Juventus, oltre a qualche altro club europeo di ottimo livello (si è parlato anche dell’Atletico Madrid).

Insomma, Farias piace eccome, per la sua capacità di giocare largo ma anche dentro il campo e per i margini di crescita che inevitabilmente ha, a soli 20 anni. Ha fantasia, qualità e capacità di inventare in corsa. Ma nelle ultime ore i rumours di mercato hanno riavvicinato alla Roma anche altri due giocatori capaci di giocare come esterni: Filip Kostic, il serbo di 29 anni che ha fatto una grande stagione con l’Eintracht Francoforte e che ha il contratto in scadenza tra un anno, e Isco, lo spagnolo del Real Madrid in scadenza tra un mese, che può giocare sia come ala sia come trequartista centrale. Altre due idee per rinforzare un reparto che nella prossima stagione avrà bisogno anche di tanti gol. In quella appena conclusa, infatti, ha segnato quasi solo Abraham. E c’è bisogno di far meglio, da questo punto di vista.



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