Riparte da Bergamo il cammino romanista di Edin Dzeko. Il centravanti è alla sua terza stagione nella capitale, quella che sarà per lui un po’ la prova del nove, dopo aver vissuto un primo anno così così, un secondo da autentico protagonista e un’estate – a partire dagli States – vissuta come una full immersion all’interno dei metodi di lavoro difranceschiani. L’attaccante ha dovuto cominciare a modificare il suo modo di stare in campo rispetto a quanto gli chiedeva Spalletti: adesso deve cercare molto di più i tagli, creando lo spazio per l’inserimento degli esterni, mentre prima doveva attaccare la profondità in maniera quasi ossessiva. Dzeko ha realizzato ben 29 gol nel campionato scorso (39 totali), sufficienti per fargli vincere la classifica dei cannonieri italiani e assestare la Roma al secondo posto in classifica, seppur con il brivido del posizionamento arrivato all’ultimo minuto di Roma–Genoa.
Si è parlato tanto di Totti, di Spalletti e di altre situazioni, dando un po’ per scontato il rendimento del bosniaco, costretto a giocarle praticamente tutte. Dzeko ha infatti collezionato la bellezza di 37 presenze, saltando solamente la gara contro la Juventus, unico “nove” a disposizione in rosa, privo di una valida alternativa (al momento Tumminello). Situazione che sembra destinata a riproporsi anche nelle prossime due gare, almeno fino a quando Monchi – incagliato nella questione Mahrez – non riuscirà a portare alla corte di Di Francesco un sostituto all’altezza di Salah. Perché Defrel è stato acquistato proprio per fare il vice di Edin, per farlo rifiatare, consentendogli di non perdere lucidità quando ci saranno le coppe e quindi tre impegni in sette giorni. Ma Defrel dovrà partire titolare sulla destra, con Under in fase di ambientamento e crescita nel gioco della Roma. E sulla destra è stato provato anche ieri, Defrel, in un’amichevole a Trigoria con la Primavera.
A sinistra schierato El Shaarawy, che partirà per Bergamo dopo aver saltato tutta la preparazione estiva. In difesa il tecnico giallorosso ha messo una linea con Peres, Fazio, Moreno, Kolarov e a centrocampo la diga con Strootman, De Rossi e Nainggolan. Assenti dal gruppo Perotti e Under per dei piccoli fastidi muscolari, mentre Florenzi ha giocato la partitella nel secondo tempo (così come Manolas). Presente anche Totti nel centro sportivo giallorosso, ormai avviato nel suo ruolo dirigenziale. L’ex numero 10 ha partecipato con squadra e staff tecnico alla riunione sul Var tenuta da Rosetti nella sala Champions di Trigoria.
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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