Nonostante tutto, l’anti-Juve del campionato al momento resta la Roma. Al netto della forza bianconera, la squadra giallorossa sa di poter contare almeno su tre armi per provare a ridurre il gap con la capolista: la duttilità tattica, l’ottima condizione fisica e il rientro a pieno regine di Mario Rui, Florenzi e Paredes di qui a poco. Spalletti perderà Salah per un mese circa a causa della Coppa d’Africa, ma la società si è detta sempre tranquilla per via delle alternative che ha messo a disposizione dell’allenatore.
«Ci si è messo un po’ a carburare – dice Spalletti a Roma Radio –, ora siamo molto più forti dell’inizio. Abbiamo avuto sfortuna con gli infortuni che non hanno determinato la quadratura e in questo siamo stati altrettanto bravi perché tutti si sono messi a disposizione e hanno sposato ciò che gli veniva detto. Certo, abbiamo perso un po’ di tempo ad essere squadra, mentre ora si possono fare buone cose. I complimenti vanno fatti ai giocatori che hanno lavorato in maniera seria. Fanno i discorsi giusti negli spogliatoi, a quelli più farfalloni glielo si dice, però sono un gruppo importante. Li sento vicini, è un gruppo che abbiamo scelto e ci fidiamo. Certo, la Roma non è la squadra ideale per far crescere i giovani e permettere loro di fare delle esperienze e di sbagliare. Quello si può fare a Udine o Empoli. Lì diventa più facile arrivare all’obiettivo e a far esprimere la qualità ai calciatori».
Ed è per questo che, a gennaio, il mercato porterà rinforzi poco esotici ma subito pronti. Per questo, pur restando vigile, la Roma non farà follie per portare a casa Rincon (Genoa) e Gomez (Atalanta), così come Defrel (Sassuolo). Situazione aperta col Torino, a cui piace Iturbe. La Roma però vorrebbe monetizzare con Iago Falque, a costo di riprenderlo e piazzarlo altrove (Marsiglia o Lione). In generale, una cosa è certa: la squadra è costruita per vincere anche in questa stagione.
(Gazzetta dello Sport)
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