Cyriel Dessers

AS ROMA NEWS FEYENOORD CONFERENCE LEAGUE – La squadra del popolo ha una sala di trofei principesca. Il Feyenoord di Rotterdam è infatti secondo in Olanda per tornei internazionali: 1 Coppa dei Campioni nel 1970, primo club dei Paesi Bassi a trionfare in Europa -, 2 Coppe Uefa (1974 e 2002), 1 Coppa Intercontinentale (1970).

L’avversario della Roma nella finale di Conference League in programma a Tirana il 25 maggio, ha numeri importanti anche a livello nazionale: 15 campionati l’ultimo nel 2017 -, 13 Coppe d’Olanda, 4 Supercoppe. Lo stadio, il De Kuip, è soprannominato la Vasca e, con la sua capienza da 51.117 spettatori, è il secondo del paese. E’ anche luogo di concerti rock: nel 1978 si esibirono Eric Clapton e Bob Dylan, scrive Il Messaggero.

Il Feyenoord attuale non ha la dimensione raggiunta negli anni Settanta, ma grazie a un buon vivaio sta cercando di mettersi alle spalle una lunga crisi economica. Terzo in campionato, dietro alle solite rivali Ajax e PSV, il club di Rotterdam ha trovato in Arne Slot, 44 anni, l’allenatore che potrebbe avviare un ciclo importante. L’ex squadra di Karsdorp pratica un calcio aggressivo, fondato su pressing, ripartenze per linee verticali e grande corsa.

La difesa è il punto debole, ma nella semifinale di ritorno, a Marsiglia, ha tenuto botta: lo 0-0 ha premiato la resistenza della retroguardia dopo il 3-2 dell’andata. Uno dei collaboratori di Slot, al quale a febbraio è stato prolungato il contratto fino al 2024, è un famoso ex del calcio olandese: Robin Van Persie.

Tra i punti di punti di forza c’è un giocatore che José Mourinho conosce molto bene, visto che ha provato a portarlo a Roma nelle ultime due sessioni di mercato, senza successo: il difensore argentino Marcos Senesi, 24 anni. Poi l’attaccante belga-nigeriano Cyriel Dessers (in prestito dal Genk, 10 reti in Conference), il regista turco Orkun Kokçu e il bomber Guus Til (21 gol). Il portiere è Justin Bijlov, lanciato in nazionale da Van Gaal.

Il club del popolo, come è ribattezzato per le origini operaie e il percorso in 114 anni di storia, non prevede nella sua numerazione il 12, in omaggio al vero dodicesimo in campo: il tifoso. I fan del Feyenoord sono conosciuti come la Legione e seguono la squadra in massa in trasferta, qualche volte segnalandosi per brutti episodi di cronaca nera: nel 2015, in occasione della partita di Europa League a Roma, sfregiarono la Barcaccia di Piazza di Spagna, creando un incidente diplomatico.

In Olanda la rivalità più sentita è con i sostenitori dell’Ajax: quando va in scena il Clasic, la tensione è sempre alta. Tra gli illustri campioni del passato spiccano Willem Van Hanegem (punto fermo della nazionale orange anni ’70), Ruud Gullit (al Feyenoord tra 1982 e 1985), il bomber svedese Ove Kindvall (firma nei tempi supplementari del gol decisivo al Celtic nella finale di Coppa dei Campioni) e, soprattutto, Johan Cruijff. Il Pelé bianco chiuse infatti nel 1984, con la maglia del club del popolo, la sua leggendaria carriera.



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