Nuova conferenza dei servizi a settembre. Il progetto dello stadio della Roma a Tor di Valle ripartirà da lì. È in quella sede che si parlerà di ponti, svincoli autostradali, parcheggi, soldi pubblici e privati. Insomma, di un bel po’ di cose. Michele Civita, assessore all’urbanistica della regione Lazio , ufficializza lo stato dell’arte, i « pareri pervenuti » che « hanno in parte superato i dissensi espressi », ma anche le «criticità, osservazioni e prescrizioni su aspetti importanti».
Il problema è noto: la cura dimagrante delle cubature ha prodotto anche una riduzione delle risorse per le opere pubbliche. In ogni caso, ieri, la giornata è stata contraddittoria. Perché insieme con il solito ping pong polemico 5Stelle-Pd, sono arrivati due endorsement pro stadio di due ministri. Uno è arrivato sorprendentemente da Graziano Delrio , titolare dei Trasporti, il dicastero che con i suoi uffici tecnici aveva dato «parere negativo». Un «negativo» che evidentemente va letto – si direbbe a scuola – come rimandato (a settembre, appunto) e non bocciato. «Non abbiamo dato parere contrario, abbiamo detto che serve avere una viabilità adeguata», dice Delrio. Luca Lotti , titolare dello Sport a Palazzo Chigi, ha parlato invece di un « parere positivo del Governo » con la disponibilità a trovare una «soluzione condivisa con tutte le parti».
(Gazzetta dello Sport)
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