Conte: “A Roma prima o poi. Nainggolan? Si faccia qualche domanda”

NOTIZIE INTER-ROMA CONTE – Sarà che un po’ di scaramanzia non fa mai male, per questo Beppe Marotta dice: «Lo scudetto sarà ancora della Juve». Magari aiuterà quel Babbo Natale tanto atteso da Antonio Conte: «Dite sempre che mi lamento… non è vero – fa il tecnico -. Non c’è tempo per piangersi addosso. Ma dobbiamo fare di necessità virtù. La Roma è forte, è stata costruita bene, Fonseca si è adattato al calcio italiano. Noi dopo la sosta di Natale potremo rifiatare, recupereranno un po’ di giocatori. Mancano 4 partite, stringiamo i denti e incrociamo le dita». Apnea continua: Roma oggi, Barcellona martedì, solo tre centrocampisti disponibili, anche se Conte ne aggiunge un altro: «Asamoah è nato lì, fui io a spostarlo in fascia. Può giocare in mezzo, più lui di Candreva». Per oggi è comunque favorito Borja Valero. Altro dubbio: D’Ambrosio avanti su Godin. Ma il primo è stato provato anche da esterno sinistro.

Prima o poi…

L’incrocio tra Conte e la Roma fa tornare alla mente il momento in cui il tecnico era conteso tra i due club: «Con Totti mi lega un’amicizia dagli Europei insieme. Parlammo della possibilità Roma, non era il momento giusto. Ma quella è una grandissima piazza: un giorno mi augurerei di allenare lì».

Marotta e Sensi

Oggi guida l’Inter capolista: «È dall’inizio che stiamo spingendo la macchina molto forte, non possiamo permetterci di accelerare a metà, i rischi sarebbe troppo grandi. Ma anche noi abbiamo margini di miglioramento, in tutte le fasi di gioco». Gioco di cui non fa parte Nainggolan: «Per Radja ho grande affetto, lo volevo anche al Chelsea. Ma si faccia qualche domanda se ora non gioca più nell’Inter». Il suo posto è stato preso da Sensi, che segue un programma personalizzato. La prossima settimana andrà di nuovo a Monaco, dal professor Muller-Wohlfahrt: rientro previsto nel 2020, salvo miglioramenti oggi imprevisti. E questo sì che sarebbe un Babbo Natale anticipato.

(Gazzetta dello Sport)