Rassegna stampa
Conte aperto: “Mi piacerebbe allenare la Roma o il Napoli”
AS ROMA NEWS CONTE ALLENATORE – Un Conte per il dopo Mou. Che non avverrà a stagione in corso, sia chiaro. Periodo di sosta, e quindi anche di chiacchiere sul futuro, scrive Leggo. Figuriamoci se ad alimentarle ci pensano i diretti interessati e quindi lo stesso Conte che in una lunga intervista a Belve con Francesca Fagnani ha spalancato la porta a un futuro nella capitale: “Mi piacerebbe allenare la Roma o il Napoli, sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono. Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza, ma non lo farei a stagione in corso”. A quel punto Fagnani incalza: “Del Napoli sappiamo, ma dalla Roma qualcuno si è fatto vivo?”. La risposta è blindata, fino a stasera quando andrà in onda il programma.
Nel frattempo però il tecnico salentino della destinazione Roma ne parla con più di una persona, ex giocatori compresi. Vuole tornare in Italia dopo lo stop voluto per stare in famiglia, e gli piacerebbe farlo in una piazza come la capitale. Dove era stato già vicino prima dell’arrivo di Fonseca. In quei giorni Petrachi e Totti strapparono un timido “forse” a Conte, che però – visto l’imminente cambio societario – alla fine preferì una meta più sicura come l’Inter.
La Roma ci pensa, sa che in caso di addio di Mourinho servirebbe una personalità forte, magari anche per trattenere big come Dybala e Lukaku. A contenderlo potrebbe esserci la Juve (“Mi sono pentito di essermene andato”) ma non l’Arabia Saudita alla quale Antonio ha già detto no: “Non voglio entrare nelle scelte di Mancini o altri. Stando ai giornali ha fatto offerte a tutti, mi ci metto dentro anche io che ho rifiutato”.
Proprio quell’Arabia che oggi invoca l’arrivo di Mourinho, tutt’altro che restio a un’esperienza nel campionato più ricco del mondo. Futuro da scrivere, quindi. Il presente dice Monza e il ritorno in gruppo previsto per oggi per Sanches, Llorente e Smalling. Quest’ultimo dovrebbe rientrare gradualmente per evitare ricadute tendinee e per garantire un ritorno alla normalità nel reparto difensivo che ha subito 12 reti nelle prime 8 giornate. Davanti il mal di gol (fatti) l’hanno già curato Lukaku e Belotti, in attesa di Dybala che punta alla convocazione contro l’Inter.
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