Antonio Conte

AS ROMA NEWS CONTE«Mi piacerebbe allenare la Roma o il Napoli, sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono. Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza». Parola di Antonio Conte, nell’intervista che andrà in onda stasera (Rai 2, ore 21.20) in forma integrale durante la trasmissione «Belve», condotta da Francesca Fagnani, scrive il Corriere dello Sport.

L’ex tecnico di Juventus e Inter è uno dei nomi che nell’ultimo periodo sono stati accostati alla panchina della Roma, se José Mourinho a fine stagione dovesse andare via. Ipotesi, questa, sempre più probabile viste le offerte che allo Special One continuano ad arrivare dall’Arabia Saudita: «Lo sto aspettando per un nuovo effetto Ronaldo», le parole due giorni fa di Carlo Nohra, il ceo della Saudi Pro League. Lo stesso Mourinho non ha mai risposto in maniera diretta a chi gli chiedeva del suo futuro, rimandando la palla ai Friedkin, che restano in silenzio e al momento non hanno avanzato nessuna proposta di rinnovo del contratto in scadenza il 30 giugno 2024.

Se il portoghese lascerà Trigoria, la proprietà giallorossa sa che c’è il gradimento dell’ex c.t. della Nazionale. Non a stagione in corso perché «dovrei affrontare situazioni che si sono create prima», e per questo, nei giorni scorsi, Conte ha detto di no al Napoli, che cercava un sostituto di Rudi Garcia. Le possibilità di vedere Conte in giallorosso potrebbero aumentare se l’allenatore francese dovesse essere esonerato da De Laurentiis: così a fine stagione la Roma avrebbe un’avversaria in meno nella corsa al tecnico, che già in passato è stato vicino a Trigoria.

Nell’estate del 2019, infatti, si mosse Francesco Totti in persona per provare a convincerlo, forte anche dell’amicizia tra l’allora d.s. Gianluca Petrachi e lo stesso Conte. Fu proprio l’ex capitano a spiegare come andarono le cose: «Parlai con Antonio per dieci giorni in modo sempre più dettagliato, voleva sapere tutto, giocatori da cedere e giocatori da prendere, clima interno allo spogliatoio. Ricordo che pretendeva soltanto tre figure a contatto con la squadra, gli altri tutti lontani, e l’avremmo accontentato».

Poi il tecnico salentino, che aveva reputato il progetto romanista non ancora vincente, scelse l’Inter e la Roma virò su Fonseca. Ora la porta potrebbe riaprirsi e Conte prendere il posto del suo «nemico» giurato Mourinho, con cui ebbe più di una discussione in Premier, rischiando addirittura il contatto fisico.

«Io vengo dalla strada – chiosò Conte – Mourinho non se lo dimentichi mai». Una vera e propria «belva», che poi è quello di cui ha bisogno la Roma per il dopo Mou.



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