Bruno Conti ci ha scherzato spesso su quella rete realizzata a Vigo, città dove stasera giocherà la sua Roma. Torniamo indietro al Mondiale di Spagna del 1982: la Nazionale di Bearzot entra in silenzio stampa, si qualifica per il rotto della cuffia contro il Camerun, poi cambia città e spirito e si ritrova a diventare campione del mondo.

Le parole di Bruno Conti su Vigo sono sempre state cariche di orgoglio e, a tratti, nostalgia: “Eravamo nel nostro hotel, soli contro tutti. Sembrava molto pesante, ma a Vigo sono legati anche bei ricordi perché ci siamo fatti delle grandi risate”. Conti non può non sorridere pensando a quella rete al Perù, che al sito della Nazionale italiana, qualche tempo fa, ha descritto così: “Devo essere onesto: il destro lo usavo pochissimo, tutto sommato ho fatto sempre tutto col mancino, anche se mi è venuto fuori quel gol che è stato importantissimo per me e per tutti. L’insegnamento è di Liedholm, che mi faceva palleggiare sia di destro che di sinistro, finiti gli allenamenti mi teneva lì a calciare di destro”.

(Gazzetta dello Sport)



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