Spalletti non ha avuto problemi a dire come la pensa. «Basta comprarne uno uguale», ha detto dopo Roma-Bologna. Già, ma vallo a trovare poi uno uguale a Momo Salah, con la sua velocità e la sua capacità di attaccare gli spazi in verticale. Non è semplice. Anzi. Un’idea però la Roma ce l’ha, probabilmente anche più di una. E quell’idea porta proprio lì, a Bergamo, dove la Roma sarà di scena alla ripresa del campionato, contro l’Atalanta. Si chiama Alejandro Gomez, per tutti il Papu, uno che con la Roma ha una storia già lunga.

LA SITUAZIONE Il discorso è questo: Salah con il suo Egitto sarà tra i protagonisti della Coppa d’Africa (Gabon, dal 14 gennaio al 5 febbraio), saltando così di fatto (nella peggiore delle ipotesi) 5 partire: le trasferte con Genoa, Udinese e Sampdoria e le gare casalinghe con Cagliari e Fiorentina. Spalletti aveva individuato il suo sostituto in Florenzi (poi out per la rottura del legamento crociato del ginocchio), non crede molto in Iturbe (nonostante dopo il Bologna abbia speso per lui dolci parole) e ha solo un’alternativa in casa, quella di spostare El Shaarawy a destra. Ecco perché la società lo accontenterà. Ovviamente, però, non sarà facile provare a portare via subito, fin da gennaio, Gomez da Bergamo. Un po’ perché il Papu è il capitano della Dea, un po’ perché all’Atalanta lo considerano incedibile (ma fanno sapere che le vie del mercato sono infinite) e un po’ perché per Gasperini è insostituibile.

L’IDEA La Roma però vuole provarci, sperando magari che nel frattempo i bergamaschi abbiano già messo ampiamente in cassaforte l’obiettivo di inizio stagione (la salvezza). In tal caso, da Bergamo potrebbero anche decidere di lasciare partire Gomez, che a febbraio compirà 29 anni e che probabilmente può essere massimizzato solo ora come profitto. L’Atalanta in estate ha rifiutato 12 milioni dal Sassuolo e ne vuole almeno 15, la Roma punta ad un prestito con obbligo di riscatto, infilandoci dentro qualche giocatore (Iturbe o a gennaio uno dei tanti che controlla), più uno o due giovani. Tutto questo, ovviamente, nel caso in cui l’Atalanta vada bene, ma non benissimo. Insomma, che galleggi in acque calme, anche belle, ma senza sognare come fa oggi lidi europei. In tal caso sarebbe dura privarsi di Gomez, il miglior giocatore a disposizione di Gasperini.

DESTINI INCROCIATI Gomez è da anni nel mirino di Trigoria. Tra l’altro, tutte le volte che ha incontrato la Roma si è fatto notare per una giocata, un gol (4 in 10 sfide totali, tra Catania e Atalanta) o per la prestazione. Tanto che divenne anche oggetto di frizioni, quando Montella (in trattativa per un suo ritorno, prima della scelta di Zeman) ne suggerì l’acquisto al posto di Lamela (da mandare in prestito). Sabatini rifiutò subito, con Montella si arrivò alla rottura. Ma Sabatini rifiutò il Papu anche tre estati fa, quando gli venne offerto per circa 3,5 milioni di euro e gli preferì Iturbe. Questioni di scelte, più o meno felici. Intanto Gomez ha postato su Instagram una foto con alle spalle la maglia che gli ha regalato Francesco Totti. Un altro legame con i giallorossi, lui che è un grande estimatore del capitano della Roma, tanto da farsi una bella fotografia in Sardegna con suo figlio e Totti, ammettendo: «Non so se è più contento il figlio o il papà». Il 27 settembre scorso l’ha ripostata, era il compleanno di Totti ma anche del piccolo Bautista, 4 anni. Un legame in più, anche se per portarlo a Roma servirà altro.

(Gazzetta dello Sport)



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