Rassegna stampa
Cori razzisti e antisemiti: le romane sotto inchiesta
AS ROMA NEWS LAZIO CURVE CHIUSE – Un’altra domenica di vergogna per le curve di Roma e Lazio, che nell’ultimo weekend si sono rese entrambe protagoniste di cori discriminatori, scrive La Repubblica. A distanza di due settimane dal derby, per cui è attesa per oggi la decisione del giudice sportivo in merito ai cori antisemiti cantati dai tifosi laziali (“In Sinagoga vai a pregare, ti farò sempre scappare, romanista vaffa…”).
Il rischio concreto è che la Curva Nord venga chiusa sabato prossimo per Lazio-Juventus, anche a seguito della recidiva che pende sulla testa dei tifosi biancocelesti, non nuova a episodi simili. Durante questa stagione, la Curva Nord era stata indagata dopo i cori antisemiti in occasione del derby di andata, con la stessa Curva poi chiusa per un turno in seguito ai “buu” razzisti rivolti a due giocatori di colore del Lecce.
Precedenti che non hanno fermato i tifosi della Lazio anche allo stadio Brianteo di Monza, nonostante l’indagine aperta e il rischio chiusura. Secondo il rapporto degli ispettori federali, lo stesso coro antisemita è stato cantato due volte da una parte dei tifosi laziali presenti nel settore ospiti: al 37’ del primo tempo (intonato da circa il 20 per cento del totale) e al 42’ (qui la percentuale refertata si abbassa a circa il 10 per cento). Entrambi i cori sono stati percepiti dai due ispettori posizionati nella zona di campo più vicina al settore ospiti.
Nello stesso rapporto è stato segnalato che i tifosi hanno esposto per tutta la partita lo stesso striscione (“Ultras Lazio”) presente solitamente nella Curva Nord dello stadio Olimpico. Un’evidenza di responsabilità che potrebbe aver aggravato la posizione già in bilico di parte del tifo biancoceleste, nonostante la collaborazione della società Lazio, in prima linea nell’individuazione dei responsabili.
Seria anche la posizione della Curva Sud romanista. Per il tifo giallorosso è concreto il rischio sanzione dopo il rapporto stilato dagli ispettori presenti domenica all’Olimpico che hanno segnalato un espisodio di discriminazione razziale verso l’allenatore della Sampdoria Stankovic ( “sei uno zingaro”), subito dopo l’espulsione di Murillo.
Un coro percepito distintamente da tutto lo stadio e da tre funzionari Figc che nel loro rapporto hanno segnalato anche il tentativo (“invano”) di Mourinho di zittirli rivolgendo un gesto verso i propri tifosi. Nessun rischio chiusura per la Curva Sud, ma una recidiva razzista sanzionata con una diffida nel 2021 (per i cori contro Kessié e Ibra) e perpetrata ad ottobre scorso: nella partita di andata coi blucerchiati, a Genova, avevano preso di mira i napoletani.
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