Non esattamente affidabile dietro, sempre pericoloso in attacco soprattutto con i suoi due messicani, Corona ed Herrera. Questa l’ultima fotografia dal vivo del Porto a 5 giorni dall’incontro con la Roma per l’andata del playoff di Champions. La squadra di Nuno Espirito Santo ieri sera ha aperto la Liga portoghese vincendo 3-1 a Vila do Conde con il Rio Ave, dove Nuno ha iniziato in maniera brillante la sua carriera di allenatore prima di andare a Valencia.
DISTRAZIONE DIFENSIVA – Il Porto è andato sotto quando Marcelo ha bruciato i centrali e Casillas, raccogliendo di testa nell’area piccola un angolo di Heldon ma ha reagito immediatamente pareggiando dopo 4 minuti con una bella girata di destro di Corona su cross di Alex Telles toccato da André Silva, il canterano di 20 anni preferito ad Aboubakar, centravanti titolare lo scorso anno ma ieri nemmeno convocato come l’altro africano Brahimi: i due sono in vendita e Nuno al momento non li considera. Meglio per la Roma.
RETI ED ESPULSIONI – Un attimo dopo il pareggio il «Tecatito» Corona ha colpito il palo con un diagonale di sinistro e in apertura di ripresa il connazionale Herrera ha segnato un gran gol mandando contro la traversa e poi all’incrocio un destro da ben 25 metri. Altri 6 minuti e un lancio dell’ex interista Alex Telles ha mandato il brasiliano Otavinho davanti al portiere avversario, Marcelo lo ha intralciato, per l’arbitro rigore ed espulsione. Sul dischetto André Silva, rapido ad arrivare al rimbalzo per il 3-1 dopo la parata di Cassio, ma Porto ancora in affanno in difesa e non solo per l’espulsione di Alex Telles, ammonito due volte: segnali evidenti d’insicurezza che la Roma dovrà essere brava a sfruttare.
(Gazzetta dello Sport – A. Pugliese)
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