Altro giro, altro cambio in corsa. Questa volta per? Aumenta inesorabilmente il livello di emergenza della difesa romanista, falcidiata dal ritardi sul mercato per il completamento del reparto e messa ko dal crack del ginocchio di Mario Rui. Una notizia che nella nottata italiana ha tenuto sveglio Walter Sabatini, costretto a correre ai ripari ad un passo dai preliminari di Champions League. Dopo un primo contatto andato in scena con il tecnico, il diesse si prenderà qualche giorno di tempo per capire quali e quante siano le piste praticabili in grado di sopperire a lungo termine l’assenza del terzino portoghese e nel frattempo proseguire le trattative già avviate per l’ arrivo nella capitale di un centrale e un terzino destro.
STRATEGIE – La possibilità di acquistare tre difensori nell’arco di 15 giorni e un’ipotesi complicata, ma non scartata a prescindere a Trigoria, nonostante le difficoltà di chiudere (in tempi brevi) tre operazioni in grado di sistemare il reparto prezzo dei giocatori messi in senza superare i parametri finanziari fissati dalla proprietà. Per il momento quindi si valuta ogni opzione. Con Seck ed Emerson Palmieri unici esterni mancini in rosa (si giocasse oggi il preliminare, Spalletti si affiderebbe al brasiliano) la soluzione alternativa potrebbe ricadere soltanto su Juan Jesus, il primo tra i «titolari» a poter adattarsi al ruolo. Qualora si prendesse questa strada, allora la Roma sarebbe costretta a puntare sull’arrivo di due centrali puri in grado di coprire numericamente il reparto.
CAMBIO DI MODULO – Finora l’idea di affidarsi alla difesa a 3 è stata costretta ad infrangersi contro la mancanza di risorse a disposizione tecnico durante la preparazione estiva. In attesa dei nuovi arrivi al momento toccherebbe a De Rossi scendere sulla linea posizionandosi al centro tra Manolas e Juan Jesus. Ipotesi plausibile, nonostante l’impossibilità di un addestramento adeguato ad un sistema di gioco praticamente mai utilizzato e testato da quando Spalletti è tornato in sella alla pan china romanista.
OBIETTIVI – Correre a ripari con le lancette dell’orologio che corrono, alza di conseguenza anche il prezzo dei giocatori messi in lista dal diesse prima dell’ arrivo di Mario Rui. Tra i profili monitorati e ora costretti ad essere rispolverati figurano Aogo dello Schalke 04, Lazaar del Palermo e Masina del Bologna. Se per il 29enne tedesco i costi dell’operazione non risulterebbero proibitivi, il tecnico preferirebbe puntare su un profilo più giovane, preparato in entrambe le fasi, ma che registrerebbe però costi molto più elevati. Smentita secca-mente da Trigoria anche la possibilità di un ritorno di fiamma per Dodò. Il nodo però rimane sempre legato al rapporto qualità/prezzo. Le risorse a disposizione andranno distribuite a seconda del numero di operazioni che la Roma programmerà nei prossimi giorni. Tra i centrali seguiti non è stata chiusa la pista Fazio, considerata però una scelta secondaria. Tra oggi e domani nuovo punto della situazione telefonico tra Spalletti e Sabatini, che ha rimandato a fine agosto ogni tipo di situazione legata a movimenti tra centrocampo e attacco. L’interesse per il marocchino Ziyech verrà probabilmente manifestato ad un passo dalla chiusura del mercato se risulteranno ancora le condizioni necessarie a sferrare un assalto finale. Per il momento si punterà tutto sulla difesa: da Boston a Roma non esistono altre priorità.
(Il Tempo – A. Serafini)
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