Bryan Cristante

AS ROMA NEWS LEICESTER CRISTANTE – «Siamo carichi, siamo l’ultima squadra italiana rimasta nelle competizioni europee: vogliamo andare avanti e vincere la coppa». Bryan Cristante crede nelle possibilità della Roma di passare il turno questa sera all’Olimpico contro il Leicester (ore 21) e poi di portare a casa una un trofeo, che manca da 14 anni, scrive il Corriere della Sera.

Mourinho, pochi minuti prima di lui, in conferenza ha chiesto ai tifosi di andare allo stadio «per giocare la partita», anche il centrocampista fa affidamento sull’energia del pubblico dell’Olimpico. «I nostri tifosi non ci hanno mai lasciati, nemmeno in trasferta. Se verranno allo stadio a giocare la partita con noi sarà davvero una spinta in più, che ci può dare tanto. Giocare a Roma con lo stadio pieno, con il calore del tifo, ti aiuta. Noi vogliamo fare bene perché lo meritano».

Cristante è diventato uno dei leader della squadra, uno dei capitani insieme a Pellegrini e Mancini, un punto di riferimento per Mourinho che ha messo il veto su una sua cessione nonostante non sia ancora decollata la trattativa per il rinnovo del suo contratto, in scadenza nel 2024. «Come sono diventato intoccabile? Giocando bene spero. Abbiamo fatto tante partite e siamo ancora in corsa per l’Europa League e per la finale di Conference. Al mio futuro non penso, ora conta solo la partita e nient’altro, è troppo importante per pensare al resto. C’è un finale di stagione da fare alla grande e la testa è tutta lì, dopo ci sarà tempo per vedere tutto».

Per la Roma è la terza semifinale nelle ultime 5 stagioni, dopo quella di Champions League del 2018 e quella di Europa League del 2021, entrambe finite male (rispettivamente contro Liverpool e Manchester United).

Ma c’è la voglia di invertire questa tendenza. «A questa arriviamo in maniera differente e con un’altra testa. Giochiamo la seconda partita in casa partendo da un risultato di parità, ci basta vincere con un gol e non dobbiamo fare un’impresa: siamo concentrati, carichi e vogliamo andare in finale. Avremo tanta gente a spingerci e vogliamo farcela». Merito di questa crescita è soprattutto di Mourinho, che ieri ha festeggiato il suo primo anno in giallorosso. «Quando c’è stato il suo annuncio sono rimasto stupito perché non sapevamo nulla. Eravamo contenti perché è un onore essere allenati da lui: ha vinto ovunque e ci ha portato questa mentalità forte e di vittoria».

Il Leicester arriva alla sfida più riposato, Rodgers in campionato ha fatto un ampio turnover. Per Cristante la stanchezza non sarà un problema. «In assoluto la stanchezza si fa sentire e le gare diventano difficili, ma in una partita così importante in casa si può anche andare un po’ sopra la stanchezza e stare al cento per cento fino al 90’. La stanchezza arriverà il giorno dopo, non stiamo a vedere questi dettagli: andiamo a prenderci la finale».



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