«Cristante e Paredes possono giocare insieme». Lo ha già detto, Daniele De Rossi, ma domani sera avrà l’occasione per dimostrarlo visto che per la prima volta da quando guida la formazione giallorossa avrà a disposizione entrambi, scrive il Corriere della Sera.
Contro il Cagliari (ore 20.45, arbitra Marcenaro), il tecnico non potrà contare sugli infortunati Smalling, Abraham e Spinazzola oltre ai nazionali Azmoun – protagonista della vittoria dell’Iran contro il Giappone – e Ndicka, ma potrà cambiare leggermente la Roma vista contro Verona e Salernitana.
Tutto gira intorno al centrocampo: nella prima uscita, con Cristante squalificato, è stato Paredes ad avere in mano le chiavi della squadra, con Bove e Pellegrini a completare il reparto. La settimana successiva, con l’argentino out, è toccato all’ex atalantino. Entrambi sono considerati leader tecnici e dello spogliatoio, e per questo è probabile che contro il Cagliari a rimanere fuori sia Bove.
Con quale modulo però? Finora De Rossi si è affidato al 4-3-3, ma non è escluso che, per far rendere al meglio la coppia, possa cambiare modulo: il 4-2-3-1 «alla Spalletti», con Pellegrini avanzato nel ruolo di trequartista alle spalle di Lukaku, e con Dybala a destra ed El Shaarawy a sinistra.
Una scelta che allungherebbe la rosa perché in attesa del rientro di Azmoun nel ruolo di vice Lukaku, oltre a Bove in mezzo al campo con Sanches (convocazione più che probabile), sulla trequarti ci sarebbe un cambio per ogni posizione con Baldanzi, Aouar e Zalewski. Oppure il 4-3-2-1: in questo caso, dentro Bove, fuori ElSha, Dybala e Pellegrini a supporto di Lukaku.
In difesa esordio del mancino Angeliño a sinistra: l’ultimo era stato Viña, appena ceduto al Flamengo da Tiago Pinto, che ieri ha vissuto il suo ultimo giorno da g.m. Lo spagnolo sarà titolare, pronto a giocarsi il posto con Spinazzola. Sulla destra 3 alternative: Karsdorp, Kristensen e Celik, che però fino al 9 potrebbe finire in Turchia dove il mercato è ancora aperto.
In difesa al momento la coppia centrale è composta da Mancini e Llorente, con Huijsen che si è dimostrato affidabile, in attesa dei rientri di Ndicka e Smalling. In porta DDR ha scelto Rui Patricio, e per ora andrà avanti con lui.
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