Rassegna stampa
Cristante, infortunio e fischi: un leader silenzioso in cerca di riscatto
AS ROMA NEWS CRISTANTE INFORTUNIO – Era il 2 dicembre quando Bryan Cristante, nella sfida contro l’Atalanta, si fermò improvvisamente per un infortunio alla caviglia. Un atterraggio sfortunato che inizialmente sembrava una semplice distorsione, ma che si è rivelato più complicato del previsto. Nonostante avesse provato a resistere in campo, il centrocampista giallorosso fu costretto a chiedere il cambio, aprendo un capitolo di incertezza che dura ancora oggi, riporta il Corriere dello Sport.
Un recupero più lungo del previsto
Dopo l’infortunio, Cristante ha saltato già cinque partite e la sua assenza si protrarrà almeno fino al big match contro il Milan di domenica sera. Durante la conferenza stampa che precedeva la sfida contro il Lecce, Ranieri aveva minimizzato: «Non sarà convocato, ma spero di riaverlo alla prossima». Tuttavia, la situazione si è complicata.
Gli esami strumentali hanno escluso lesioni gravi, come quella ai legamenti, ma il centrocampista non è ancora pronto per il rientro. A distanza di quattro settimane, Cristante si limita a svolgere terapie e resta ai margini dell’allenamento di gruppo. Questo stop lo costringerà a saltare anche la trasferta di San Siro, portando a sei il numero totale di partite mancate.
Un contratto solido, ma un clima ostile
Con un contratto in scadenza nel 2027, il futuro di Cristante in giallorosso non è in discussione. Tuttavia, il giocatore sta vivendo un momento difficile non solo dal punto di vista fisico, ma anche ambientale. A marzo compirà 30 anni e, nonostante l’esperienza accumulata e il suo ruolo da leader silenzioso, l’atmosfera attorno a lui è sempre più pesante.
Spesso fischiato dai tifosi, Cristante viene accusato – insieme al capitano Lorenzo Pellegrini – di far parte di una presunta “filiera immaginaria di mangia-allenatori” orchestrata all’interno dello spogliatoio. Una percezione che, seppur non confermata dai fatti, finisce per sporcare la reputazione di due figure simbolo del gruppo. Questi episodi rischiano di compromettere il rapporto con una piazza esigente come quella romanista, che spesso non perdona errori o periodi di appannamento.
Un leader da ritrovare
Nonostante le critiche, Cristante resta uno dei punti fermi per Claudio Ranieri. Il tecnico lo considera una pedina fondamentale per garantire equilibrio tattico e solidità al centrocampo. La sua assenza si è fatta sentire soprattutto nelle partite in cui la Roma ha faticato a trovare una struttura di gioco stabile.
Il ritorno in campo sarà un momento cruciale per Cristante, che dovrà dimostrare ancora una volta il suo valore sia alla squadra che ai tifosi. La sua leadership silenziosa, spesso sottovalutata, potrebbe essere la chiave per superare le difficoltà di questa stagione e contribuire al rilancio della Roma, sia in campionato che nelle coppe.
Conclusioni
Bryan Cristante è al centro di un momento complicato, tra un recupero che procede a rilento e un rapporto teso con una parte della tifoseria. Ma il suo contratto lungo e la fiducia di Ranieri rappresentano una solida base per ripartire. Con il derby del 5 gennaio e il prosieguo della stagione alle porte, Cristante ha l’occasione di riconquistare il cuore dei tifosi e consolidare il suo ruolo di leader all’interno di una Roma che ha ancora tanto da giocarsi.
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