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Rassegna stampa

Da Dybala a Paredes e Pellegrini: la Roma cambia attorno a Lukaku

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AS ROMA DYBALA PAREDES LUKAKU – I due gol segnati da Romelu Lukaku in nazionale sono l’unica nota positiva in casa Roma in un inizio di stagione da incubo. Serviva un centravanti di peso in grado di centrare la porta senza troppe difficoltà e che rendesse la squadra più cinica, scrive Il Messaggero.

Big Rom è stato ingaggiato a cifre ben al di sopra di un normale prestito annuale proprio per dare una svolta a un attacco spuntato e con troppe problematiche: da Abraham infortunato, passando per Belotti che non trova continuità, El Shaarawy fuori ruolo fino ad arrivare a Dybala troppo spesso in infermeria. Tutti puntano su Lukaku, ma senza l’aiuto di quattro o cinque giocatori in alcune posizioni chiave del campo diventerà complicato soddisfare le aspettative.

Romelu potrà poco o nulla senza un centrocampista efficiente nel verticalizzare come ha fatto Mangala martedì sera, oppure, senza esterni capaci di crossare con precisione. Come gioca il belga è chiaro: protegge palla spalle alla porta e può fare sia la sponda per un attaccante dinamico alla Dybala, o girarsi spintonando il difensore e tentando la conclusione. Può segnare di testa, può infilarsi in area addomesticando una verticalizzazione e fare a sportellate con gli avversari per poi scaricare sul partner d’attacco.

Dunque, per rendere a dovere servirà il tocco di palla di Paredes, bravissimo in cabina di regia a creare gioco ma più in difficoltà in fase di copertura. Oppure, Cristante che per un anno ha studiato accanto a Matic e ha le qualità per innescarlo con un passaggio filtrante e una verticalizzazione.

Decisivo sarà Pellegrini nel ruolo di mezzala sinistra, perché quando è in forma è il migliore della rosa nel creare occasioni. Da non sottovalutare Renato Sanches, centrocampista box to box dal dribbling fulmineo e dalle incursioni letali. Sulle corsie dovranno migliorare sia Kristensen sia Zalewski, perché dalle prime battute stagionali i cross hanno lasciato a desiderare. Se ne arrivassero di più precisi, Lukaku potrebbe trasformarli in gol.

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Infine, Dybala suo partner d’attacco per la maggior parte della stagione (adduttori permettendo). Paulo può sfruttare le sponde di Lukaku per fare magie: dribbling, tiri dalla distanza e uno-due repentini. C’è anche Azmoun, una punta atipica, con grande tecnica, agile, intelligente e dinamica. Insomma, gli ingredienti ci sono tutti (al netto degli infortuni), ma dovrà cambiare qualcosa anche nei meccanismi di gioco. E questo spetterà a Mourinho che avrà il compito di far rendere l’enorme capitale umano che ha in attacco.

La coppia Dybala-Lukaku può generare almeno 40 reti in Serie A e considerando che lo scorso anno i giallorossi ne hanno realizzate solo 50, sarebbe un enorme passo in avanti. Dalle prime battute stagionali, però, in difficoltà è apparsa la difesa con sei gol subiti in tre partite. Una trasformazione inattesa rispetto al campionato passato in cui era stata tra le quattro migliori della Serie A con soli 38 gol incassati. Oggi è la seconda peggiore dopo la Fiorentina (7). Se la coperta è corta lo dirà solo il tempo.

In vista dell’Empoli sono tornati ad allenarsi tutti gli infortunati ad eccezione di Mancini e Pellegrini. Il capitano non verrà convocato, mentre il centrale è in fase di recupero. Sorride Abraham che ha pubblicato un video in cui palleggia, si dà la carica con un applauso e bacia lo stemma sulla maglia.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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