Nel 2016 sono stati ben cinquantadue i milioni spesi dalla Roma per acquistare Gerson (19 comprese le commissioni), Bruno Peres (15 tra prestito, riscatto e bonus), Juan Jesus (10, da pagare se la Roma arriverà entro la diciassettesima posizione) ed Alisson (8). Un elenco di cui non fa parte Emerson Palmieri, pagato 2 dal Santos e che in rapporto qualità-prezzo alla fine può risultare, insieme con Fazio (3.2), uno degli acquisti più azzeccati degli ultimi anni. Gli altri brasiliani, però, finora hanno tutti deluso.

Di Gerson si sono cominciate ad intravedere le potenzialità solamente nelle ultime settimane, ma i 401 minuti giocati in stagione danno l’esatta dimensione della poca considerazione di Spalletti. La società ha ribadito che non partirà a gennaio, ma intanto cerca centrocampisti. Non è andata meglio ad Alisson: bloccato lo scorso inverno con la promessa di un posto da titolare (lo voleva la Juventus), il titolare della Seleçao si è ritrovato a fare la riserva di Szczesny e il portiere di coppa. Anche Juan Jesus, nelle intenzioni della dirigenza, doveva essere un titolare o al massimo il primo cambio: in campo nel doppio preliminare di Champions col Porto, è stato scavalcato da tutti gli altri difensori. Nelle ultime sei partite di campionato si è visto per 1’, nel derby. Ha giocato tanto Bruno Peres, ma il suo rendimento, anche per qualche problema fisico, non è stato all’altezza. Pure per lui il 2017 dovrà essere l’anno del riscatto.

(Corriere della Sera)



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