Non è stato un sorteggio da mani nei capelli, ma di certo gli spagnoli del Villarreal venderanno cara la pelle all’Estadio de la Cerámica (ex El Madrigal, il nome è stato cambiato l’8 gennaio scorso come tributo all’azienda Porcelanosa) davanti a quasi 25 mila spettatori. Una squadra che vanta un discreto curriculum europeo con una semifinale di Champions League persa nel 2006 contro l’Arsenal e tre di Coppa Uefa-Europa League (2003-2004, 2010-2011, 2015-2016). Sono 14, invece, le partecipazione alle coppe internazionali dalla stagione 2003/04.

IL PRECEDENTE – El submarino amarillo (soprannome coniato nel ’67 perché la promozione in Tercera División è stata celebrata con la canzone dei Beatles Yellow Submarine) non è un avversario del tutto inedito alla squadra di Spalletti: nella stagione 2003-2004 Capello ha affrontato proprio il Villarreal – in porta l’attuale portiere del Napoli, Reina – negli ottavi di finale di Coppa Uefa. Il doppio scontro è finito con l’eliminazione dei giallorossi dalla competizione con una sconfitta in trasferta per 2-0 e la vittoria all’Olimpico della Roma per 2-1. La squadra di Escribá (il tecnico ha preso il posto di Marcellino la scorsa estate) non sta attraversando un buon momento in campionato, è reduce da due pareggi contro Malaga e Siviglia, è sesta in Liga e da inizio stagione ha vinto nove partite su 22 giocate. Nella sessione di mercato invernale ha ceduto Pato ai cinesi del Tianjin Quanjian per 18 milioni di euro, l’ex Milan ha giocato 24 partite tra Coppe e campionato segnando sei gol. Sono principalmente due i moduli adottati dal tecnico spagnolo, che propone altre vecchie conoscenze del calcio italiano, vedi José Angel (giallorosso con Luis Enrique), Roberto Soriano e Sansone: il 4-4-2 e il 4-2-3-1. Anche se domenica scorsa l’allenatore ha preferito il primo, è prassi schierarsi con il 4-2-3-1 curando particolarmente la fase difensiva.

FAVORITA – «Pensiamo a giocare e a divertirci contro una squadra che è favorita per vincere l’Europa League», sono le parole di Fran Escribá alla vigilia della sfida. Il tecnico ha studiato Spalletti e le insidie che i giallorossi potrebbero proporre in campo: «Dovremmo fare tanta attenzione alle punizioni, ai corner e a non fare falli. No alle decisioni pazze». In attacco ci sarà Nicola Sansone ex Sassuolo in orbita della Nazionale: «Io non ho paura di nessuno, né del Barcellona, né del Real, né della Juve o della Roma. Alla fine in campo saremo undici contro undici».

(Il Messaggero – L. Tongue)



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