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Rassegna stampa

Dahl, il terzino che corre con Angeliño: “Qui si respira tanta voglia di vincere”

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AS ROMA NEWS DAHL – Samuel Dahl dovrà sostituire Leonardo Spinazzola. Partire con questa responsabilità non è il massimo per un giovane proveniente dal campionato svedese. Nonostante Leo non abbia brillato in continuità, è stato uno dei migliori terzini sinistri nella Roma ed ha dato un aiuto determinante all’Italia per la conquista dell’Europeo nel 2021, scrive Il Messaggero.

Il ventunenne presentato ieri ufficialmente a Trigoria (vestirà la maglia numero 26) è un terzino moderno di piede sinistro, di quelli dinamici che sanno sia attaccare sia difendere. Ha giocato sempre nella linea a quattro, dunque, se De Rossi dovesse confermare il 4-3-3 (o il 4-2-3-1) come sembra, non dovrebbe avere problemi ad ambientarsi.

Spinge sulla fascia, dialoga con i compagni, crossa e sa improvvisarsi anche regista. Questo non significa che non sappia difendere, anche se l’unico riferimento è l’Allsvenskan, la massima divisione svedese. Non un campionato particolarmente complicato e competitivo. È stato primo tra tutti i terzini che hanno militato lì fino al 2024 per azioni difensive riuscite, duelli difensivi e intercetti.

Interessanti anche i dati offensivi, perché è stato secondo per assist attesi e terzo per quelli che portano a una conclusione. Bene nella progressione, nell’accelerazione ed è in grado di vincere i duelli con i difensori. É cresciuto nelle giovanili della squadra della sua città natale (Vasteras), poi è passato nell’AIK nel 2020 dove ha militato nell’Under 17 e nell’Under 19, è ansato all’Orebro e infine dopo due stagioni al Djurgarden.

Ha esordito con la nazionale maggiore in amichevole il 12 gennaio scorso contro l’Estonia. Il campionato svedese è già iniziato e lui non ha saltato nemmeno una partita, non seguirà la preparazione atletica da zero ed è già pronto per essere schierato nell’amichevole di sabato prossimo a Rieti contro l’Olympiakos.

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Tra i punti a sfavore c’è la poca confidenza con il gol (non ha mai segnato uno) e la statura di 1,71 che non lo rende un colosso. «Questa è una società che ha tanta voglia di vincere. Vorrei giocare più partite possibili e aiutare ad alzare un trofeo», ha detto nella sua prima intervista ai canali del club. Troverà in panchina De Rossi che lo ha voluto per le sue qualità di terzino veloce e bravo con la palla tra i piedi: «È una vera leggenda qui, l’ho visto tante volte in tv. Credo che sarà un allenatore molto tattico, immagino giochi un bel calcio, un calcio con movimenti, geometrie. E votato all’attacco».

L’operazione per l’acquisto è costata a Ghisolfi quattro milioni di euro più bonus, a cui va aggiunto il 10% sulla futura rivendita. È il tredicesimo nella storia della Roma a indossare la maglia giallorossa, prima di lui Wilhelmsson, Selmosson e Nordhal. Impossibile scordare Liedholm ed Eriksson che da allenatori hanno fatto la storia del club. Per adesso sulla sinistra il preferito è Angeliño, ma i margini tecnici per crescere ci sono, tutto però si baserà sull’adattemento al campionato italiano. Se sarà veloce, allora De Rossi potrà valutare se alternarli, altrimenti ci vorrà pazienza prima di vederlo incidere.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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