Justin Kluivert

NOTIZIE AS ROMA KLUIVERT – Nel buio che ha avvolto l’inizio di stagione della Roma, tra i tanti equivoci tattici e i risultati negativi, si è visto anche qualcosa di buono. La «leggerezza» e lo spirito di adattamento di Justin Kluivert sono qualità da cui Di Francesco potrà ripartire dopo la pausa del campionato. Una sosta che l’attaccante non trascorrerà a Trigoria ma con la sua nazionale, chiamato dal c.t. Ronald Koeman per le due gare che l’Olanda disputerà contro il Perù e la Francia.

Il giusto premio per un inizio di stagione positivo, che non era per niente scontato soprattutto per la sua giovane età, ha da poco compiuto 19 anni, e per il cambio di vita che ha dovuto affrontare trasferendosi dalla «comfort zone» che rappresentava per lui l’Ajax, in una squadra e in una piazza dove si sono bruciati anche calciatori più esperti. Invece Kluivert, rimasto in panchina per 90 minuti col Milan, ha già mostrato di avere la sfacciataggine giusta, ma anche la testa e le qualità per far parte della rosa della Roma.

Decisivo, partendo da destra nonostante sia stato preso per giocare dalla parte opposta, con un assist per Dzeko nei venti minuti giocati a Torino; un po’ meno nella ripresa contro l’Atalanta, in cui ha avuto sui piedi un pallone che avrebbe potuto regalare a i giallorossi una vittoria insperata (e probabilmente immeritata). Ha fallito l’occasione, ma ha comunque raccolto gli applausi dell’Olimpico ed i una tifoseria che sa riconoscere al primo sguardo un potenziale futuro campione. Kluivert, lo sa bene Monchi che ha dovuto superare la concorrenza di alcuni top club europei per prenderlo, lo è: tocca a Di Francesco farlo crescere il più in fretta possibile. La Roma ne ha bisogno.

(Corriere della Sera – G. Piacentini)



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