L’opportunità di vendicare quei sette maledetti minuti di Mosca: era il 25 novembre 2014 quando al minuto 83 Kevin Strootman faceva il suo ingresso in campo al posto di Nainggolan in quella che resterà (fino ad oggi) la prima ed unica partita giocata in carriera in Champions League dall’olandese. Un esordio macchiato da una palla persa a centrocampo che ha permesso al CSKA di pareggiare con Berezutski a tempo scaduto la rete di Totti, complicando così il cammino della Roma nell’Europa conta. L’ex PSV era appena tornato dal primo grave infortunio al legamento crociato del ginocchio che gli aveva impedito di giocare le quattro precedenti gare del girone oltre a costringerlo ai box per più di due stagioni.

IL RISCATTO – Stadio Aldragao, 17 agosto 2016: ‘la lavatrice’ ha l’occasione di pulire quella macchia nella sfida che a Trigoria considerano come una delle partite più importanti della stagione. Kevin ha svolto per la prima volta da quando è a Roma l’intera preparazione con la squadra convincendo Spalletti che dopo l’amichevole contro il Latina ha spiegato: «Ha bisogno di giocare, di un periodo di continuità e di partite vere per tornare al top. Il timore nostro era che nella continuità del lavoro avesse delle interruzioni e questo non è successo. Ha fatto tutto, ma quel pacchettino di partite vere lo mette in condizione di ritrovare tutte le sue grandissime qualità». E quella contro il Porto è di sicuro un partita vera. Il tecnico, però, non è ancora certo di rischiare Strootman in un gara così delicata e determinante per il futuro del club. Non è tempo di scommesse e solo se l’olandese sarà giudicato da Lucio al 100%, potrà scendere in campo dall’inizio, dimostrare che il periodo di rodaggio è finito e che l’infortunio è definitivamente alle spalle. Altrimenti l’esordio dal primo minuto in Champions potrebbe essere nuovamente rinviato, magari nella gara di ritorno all’Olimpico il 23 agosto.

L’ALTERNATIVA – è tentato di proporre la coppia De Rossi-Paredes davanti alla difesa a quattro, mentre Nainggolan dovrebbe essere impiegato nella posizione di incursore dietro alla prima punta. L’argentino è stato tra i migliori durante la preparazione suscitando l’interesse di alcuni club pronti ad ingaggiarlo: «Piace ad altre squadre, ci sono arrivati dei segnali di interesse ma resterà qui. Leandro ha 22 anni, può ancora migliorare e non lo cederemo» ha assicurato recentemente Baldissoni. Daniele, invece, potrebbe fornire quella dose di esperienza in più necessaria in una partita che vale il futuro tra le grandi d’Europa. Un passaggio del turno permetterebbe inoltre di poter contare su un’entrata utile a fornire nuova linfa alle casse giallorosse per soddisfare i desideri di Spalletti: due partite cariche di significato che Strootman vorrebbe giocare da titolare dopo due anni e mezzo di calvario, lavando palloni e cancellando quella macchia di Mosca.

(Il Messaggero)



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