Daniele De Rossi

NOTIZIE AS ROMA STRISCIONI PALLOTTA – Caro Daniele, Caro amico mio, perdonami se questa volta parlo di te pubblicamente, ma il tuo forzato addio dalla Roma mi ha strappato una serie di emozioni che, per chi è cresciuto con un calcio sentimentale, rappresentano la fine di un tempo innocente e di un calcio meravigliosamente romantico.

Quel calcio che ci faceva scendere sotto casa a giocare davanti a una serranda o in interminabili partite sulla spiaggia con i palloni a vento, il calcio dei Beppe Viola e dei Paolo Valenti. Il calcio che fermavi per strada quello con la radiolina all’orecchio, dove baciare la maglia era baciare tutti noi uno a uno. Il calcio che ci portava negli stadi ad essere amici tutti uguali operai e avvocati di destra e di sinistra. Quel calcio fatto di trasferte con i cori e il cibo diviso con tutti. Con te vanno via l’ultimo degli eroi del prato verde con te va via l’ultimo dei romantici.

Ma con te, a Roma e forse non solo a Roma, vanno via pure i panni stesi al sole sui balconi. Vanno via i vicoli con i sampietrini, i sospiri di Trastevere. Con te vanno via le bancarelle di Porta Portese. E il gelato di San Giovanni. Daniele con te vanno via i ragazzini che giocano a San Cosimato. E i vecchietti con una fojetta e gassosa. Vanno via la briscola e i tressette e i pugni sui tavoli. Vanno via l’Angelo de Castello e la sabbia del Belsito di Ostia.

La Maschera di Tigerman. Vanno via tutti i nostri sogni e tutte le nostre giugulari gonfie di amore. E se ne vanno via pure gli stornelli e le risate in pizzeria. Va via la Gricia de’ nonna e i portieri che bucano i palloni. Con te, stai certo, veniamo via in milioni di cuori.E questo bene immenso e sincero ti deve restare dentro perché, te lo giuro, che ovunque tu sarai, non dovrai sentirti mai solo Mai. Grazie Ti voglio bene.

(Leggo – Marco Conidi)



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