Romelu Lukaku

AS ROMA NEWS SERVETTE LUKAKU – In tempi così di magra c’è poco spazio per i calcoli in casa Roma. Vincere aiuta a vincere e il primo posto nel girone di Europa League eviterebbe due partite europee a cavallo di febbraio. 180’ in meno che per una rosa corta e sempre sul filo degli infortuni sono una manna da cogliere al volo. Quindi, che l’avversario si chiami Servette, come questa sera o Cagliari, come domenica, la Roma ha un solo risultato a disposizione. La vittoria, scrive La Repubblica.

A ribadire il concetto è stato lo stesso José Mourinho nella conferenza stampa della vigilia: «È una gara fondamentale, vogliamo vincere. L’obiettivo rimane la qualificazione e il primo posto del girone per evitare gli squali della Champions. Poi dagli ottavi penseremo a dove arrivare. Dublino? È ancora troppo presto, c’è tempo». Che non vuol dire no. Ma solo calma. Quella che vuole ritrovare la Roma, dopo gli isterismi di queste prime settimane tra risultati scadenti, infortuni e dubbi sul futuro dell’allenatore.

Un percorso di crescita che questa sera vivrà un’altra importante tappa: «Dopo la partita col Frosinone ho detto che non eravamo bravissimi, così come non eravamo tutti scarsi quando abbiamo perso a Genova o Verona». Continuare sulla strada della fiducia, cambiando qualche elemento, «ma non sarà turnover totale perché vogliamo vincere la partita». Fuori Dybala, già annunciato da giorni, dentro ancora una volta Lukaku dal 1’: «Lui dice che vuol dire giocare. Dobbiamo partire con Romelu titolare e lui è molto felice di farlo».

Niente cambi neanche in difesa, con Cristante ancora adattato centrale: «Abbiamo provato prima del Frosinone con altri giocatori in quel ruolo ma non c’è quella stabilità che volevamo. Giocare con Ndicka più un giocatore che non è un difensore diventa troppo complesso. Ci siamo fidati di Bryan, dobbiamo aspettare che Smalling e Llorente tornino». Per loro appuntamento dopo la pausa, così come per Sanches. Chi vorrebbe giocare e invece riposerà è Paredes, come ammesso dallo stesso giocatore: «Il mister non vuole che giochi molti minuti».

Nonostante le lodi dello Special One: «Amo Leo quando ha la palla al piede. Ha una grande tranquillità col pallone, senza è un pochino quello che siamo noi. Non siamo una squadra molto veloce, cerchiamo di essere equilibrati». Ma serve maggiore dinamismo, per questo giocherà Bove titolare, che «lavora in modo incredibile e ha una grande forza mentale», insieme a Pellegrini e Aouar, dietro proprio a Lukaku e Belotti.



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