NOTIZIE DAZN – Migliaia di italiani hanno conosciuto il lato oscuro del «buffering», il ritardo nella trasmissione del segnale; altri sono stati ipnotizzati dal moto della rotellina aspettando di rivedere la diretta. C’è chi riscopre il fascino della radio e chi sui social elargisce dritte che se non hai studiato al Politecnico è meglio lasciar perdere, ma fra un po’ nessuno avrà più voglia di scherzare.
Per esempio in Rai, dove il sindacato Usigrai e il cdr di RaiSport hanno preso una dura posizione andando all’attacco (anche della loro stessa azienda): «Vedere il calcio in tv ormai è un privilegio per pochi. Per i pochi che possono pagare costosi abbonamenti. I giornalisti Rai chiedono alle istituzioni un intervento nell’interesse dei cittadini: gli affari non possono vincere sempre su tutto. Al nuovo vertice della Rai chiediamo di far sentire la propria voce e di tornare a essere protagonista nel settore: lo sport deve essere di tutti, per tutti». Sabato sera c’è Napoli-Milan, gli occhi sono puntati sulla prima in rossonero di Higuain contro il suo vecchio amore. Ma soprattutto su Dazn, che trasmetterà in esclusiva il big match. Dopo un fine settimana da bollino rosso, il rischio di congestione sulle autostrade digitali che smistano il segnale a telefonini, tablet, pc e smartphone resta elevato.
La Lega serie A, che ha venduto i diritti tv di tre incontri per ogni giornata al gruppo britannico, sta monitorando la situazione. Riceve aggiornamenti e rassicurazioni sulle misure messe in campo per evitare autogol come quello inaugurale in Lazio-Napoli. Quando un server, di dimensioni importanti dicono i ben informati, è collassato lasciando al buio migliaia di tifosi. Interventi straordinari hanno impedito che il guasto si ripetesse in Sassuolo-Inter, che avrebbe avuto numeri ancora più alti del match del giorno prima: i disservizi sono diminuiti ma non spariti.
L’impressione è che ci vorrà del tempo prima di sciogliere tutti i nodi. Quanto? La prossima settimana, dopo la seconda giornata di campionato, la Lega assieme all’advisor Infront farà un bilancio. Da via Rosellini, trapela attenzione ma non preoccupazione. Anche se il rodaggio potrebbe durare un mesetto. Anche la nuova app che consentirà ai clienti di Sky Q di vedere le partite di Dazn attraverso il decoder evitando il ping-pong con la smart tv attende la luce verde, si parla di settembre.
La marcia indietro è praticamente impossibile: scenari estremi come la revoca delle licenze per ora non sono nemmeno contemplati. E anche soluzioni-ponte come la possibilità di mandare in onda le partite sul satellite appoggiandosi alla piattaforma Sky (già avviene in bar, hotel e ristoranti) appare un sentiero impercorribile per una società che ha fondato il suo business sulla rete.
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