Quello che è già successo contro la Juventus, Frank de Boer spera possa ripetersi anche domani sera all’Olimpico contro la Roma. Prima dei bianconeri era arrivata la clamorosa sconfitta, a San Siro, contro l’Hapoel Beer Sheva (2-0) al debutto in Europa League. La squadra di Massimiliano Allegri aveva rivitalizzato un gruppo apparso svogliato e spaesato nella seconda competizione continentale. E il tecnico olandese ora spera di imitare quanto già fatto qualche giorno fa per restare aggrappato ai piani alti della classifica e continuare a lavorare al sogno terzo posto. Vincere con la Roma per dimenticare lo Sparta Praga (3-1) è la missione dell’Inter ed è per questo che rientreranno Miranda, Perisic e Icardi dall’inizio. Nessuno dei tre è stato utilizzato dal primo minuto nella trasferta europea. Questione di turnover e di dare una seconda possibilità a chi viene utilizzato meno (ad esempio Ranocchia, Felipe Melo e Palacio). Con molta probabilità ci sarà anche Ansaldi sulla destra, ormai recuperato.

L’ASSENZA – Il grande dubbio è quello legato alle condizioni di Joao Mario: il portoghese è un giocatore capace di fare la differenza, che già con la Juventus era stato tra i più decisivi. Con le sue qualità riesce a dare qualcosa in più alla fase offensiva e quando parte palla al piede non è semplice fermarlo. Se non dovesse farcela, ecco che rispunterebbe Brozovic, chiamato a fare la pace con i sostenitori interisti dopo le esclusioni dall’undici titolare per motivi comportamentali. L’ultima proprio poche ore fa, finendo nella bufera per alcuni scatti pubblicati sul suo profilo Instagram (maledetti social!). Dopo la sconfitta a Praga, il centrocampista ha postato delle istantanee insieme alla fidanzata fra sorrisi, baci e smorfie. Un gesto che ha scatenato la rabbia dei tifosi, con pesanti insulti a lui e alla ragazza. Visto quanto successo in Europa League, tutto questo Brozovic avrebbe potuto evitarlo, ma nella testa di de Boer c’è da giorni l’idea di farlo rientrare proprio contro la Roma. Felipe Melo e Kondogbia non danno garanzie e Banega rende meglio quando viene avanzato nella linea dei trequartisti. O almeno queste sono le evidenti considerazioni che possiamo fare dopo quasi due mesi dal cambio di panchina.

TROPPE DISTRAZIONI – L’atteggiamento dell’Inter contro lo Sparta Praga è stato a dir poco imbarazzante. Il 2-0 dei cechi è stato incredibile: i nerazzurri fermi a guardare mentre Kadlec beffava Handanovic. Tutto deve cambiare già domani sera per non rimettere in discussione Frank de Boer: «Lo reputo bravo, validissimo per la squadra. Spero che possa ottenere buoni risultati. Diego Simeone vuole tornare? Sarebbe certamente un grande ritorno, è un grande interista e un ottimo tecnico. Ma sarebbe un errore per de Boer, per me se farà bene rimane lui. Per il Cholo ci sarà tempo», le considerazioni di Massimo Moratti ai microfoni di Premium Sport.

FRONTE SOCIETARIO – Sullo sfondo restano tutte le scelte di Suning, che l’ex presidente nerazzurro ha rivelato: «Sì, i cinesi mi hanno chiesto di tornare presidente. Essere presidente è un onore, ma non so cosa risponderei. Però, certo: c’è nostalgia del sentimento della gente, dei tifosi. Erick Thohir ha provato a fare acquisti, ma non era facile per via delle difficoltà nel gestire un giocattolo più grande del previsto. Con i cinesi mi sento al sicuro, il loro desiderio di far bene è forte». Ed è quelli che tutti i tifosi interisti si augurano già da questa stagione.

(Il Messaggero – S. Riggio)



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