Doveva essere la stagione del rilancio in Europa, con l‘Europa League segnalata fin da inizio stagione come un obiettivo vero, non un impegno da salutare frettolosamente. Invece l’Inter pare non essersi proprio sintonizzata sull’Eurovisione, dopo i primi due match. La voce punti fatti recita un tristissimo zero, come se si dovesse ancora scendere in campo. In campo, però, l’Inter ci è scesa, anche se in un formato diverso rispetto all’Inter di gala che può esibirsi in campionato. De Boer ha puntato da subito sul turnover, ma dopo quanto visto tra Hapoel Beer-Sheva e Sparta Praga è quasi una certezza che con le cosiddette seconde linee l’Inter naufraga contro chicchessia. Ieri il tecnico olandese ha analizzato insieme ad Ausilio e Zanetti il secondo k.o. in Europa ad Appiano, dove l’Inter sta preparando la partita delicatissima contro la Roma. De Boer si è anche confrontato (giustamente) con la squadra, utilizzando gli stessi toni diretti e decisi usati nel post partita e, in generale, in queste ultime settimane. «Se io vado a fondo è un fallimento di tutti», avrebbe detto ai suoi. Inchiodando ognuno alle proprie responsabilità, dato che un allenatore (Mancini) è già stato cambiato e la squadra non ha più alibi di cui potersi avvalere.
FLOP RISERVE – Prima di tutto quei giocatori, le cosiddette seconde linee, che trovando meno spazio in campionato avrebbero dovuto giocarsi al meglio le chance nella vetrina continentale. Al contrario, proprio loro hanno tradito e con il loro rendimento hanno del tutto compromesso le possibilità di passaggio del turno. Non ha avuto peso il tasso tecnico degli avversari: senza la spina dorsale Miranda-Joao Mario-Icardi l’Inter si è squagliata come un gelato nel microonde. Il che è un bel problema, considerando che il portoghese non è nella lista europea e gli altri due non possono giocare sempre. Anche se c’è da dire che forse il turnover effettuato da De Boer è stato fin troppo eccessivo, tanto da dare l’impressione (in primis ai giocatori) che l’Europa League fosse un impegno settimanale accessorio rispetto all’incombenza del campionato. Questo nel club è stato notato e probabilmente contro il Southampton il cambio di formazione sarà meno radicale.
JOAO MARIO A ROMA – Intanto, però, c’è già da pensare al campionato. E contro la Roma sarà Inter vera, perché i titolari ci saranno tutti. Torneranno dal primo minuto i giocatori che sono stati fatti riposare giovedì, su tutti Miranda, Medel e Icardi. Va verso una maglia da titolare anche Cristian Ansaldi, che contro lo Sparta Praga è stato tra i più positivi. Il suo ingresso in campo ha dato una scossa alla squadra e ora che è a posto fisicamente scalpita per esordire in nerazzurro anche in campionato. Contro la Roma ci sarà anche Joao Mario, che pure ieri si è allenato con i compagni. Tutti giocatori che faranno cambiare il volto alla squadra, per recuperare la vittoria e far dimenticare le brutte figure del giovedì.
(Tuttosport – A. Scurati)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA