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De Rossi all’attacco. La Roma con Daniele ora segna a raffica: ritmo da Champions

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AS ROMA NEWS DE ROSSI – A guardare solo quei dati lì, verrebbe da dire che la Roma non solo è da Champions, ma quasi da scudetto. Nel senso che da quando è arrivato Daniele De Rossi alla guida dei giallorossi c’è solo una squadra che ha fatto più gol della Roma ed è il Bologna dei miracoli, scrive La Gazzetta dello Sport.

Già, proprio lei, la squadra su cui a Trigoria fanno la corsa per il quinto posto (attualmente lontano 4 punti), sperando sempre che alla fine possa portare anche quello diretti in Champions League. Una certezza comunque c’è nella metamorfosi romanista, che la Roma derossiana è una squadra che va (quasi) sempre all’attacco. E che segna, anche tanto, considerando che nelle 5 partite di campionato Daniele ha visto gioire i suoi ben 13 volte. Meglio, appunto, solo il Bologna di Thiago Motta, che ha fatto un centro in più dei giallorossi.

Rispetto a Mourinho, De Rossi attua un gioco sicuramente più offensivo, votato all’attacco, spesso e volentieri a caccia della superiorità numerica passando per il possesso palla dal basso (con Paredes che è l’ago della bilancia). Nella fase offensiva la Roma finisce con l’attaccare con 5, a volte anche con 6 giocatori contemporaneamente, con gli esterni d’attacco che stringono, le mezzali che si inseriscono e i terzini che sovrappongono in fascia.

Tra l’altro, Daniele finora si è dimostrato camaleontico, nel senso che ha anche cambiato spesso modulo. Quello di partenza per il suo calcio è il 4-3-3, ma in questo suo prime mese da allenatore della Roma ha giocato anche con il 4-2-3-1 e con il 4-4-2, passando pure alla difesa a tre (3-5-2) e chiudendo anche con un bel 5-4-1. Insomma, sa cambiare pelle in corsa, il che aiuta non solo a far gol, ma se serve anche a difendere.

Ed i risultati sotto porta si sono fatti subito vedere, con la Roma che in campionato ha segnato appunto la bellezza di 13 reti, con una media di 2,6 gol a gara, media che scende a 2,33 se si prende in considerazione anche la sfida di Rotterdam, contro il Feyenoord, l’unica in cui la Roma ha segnato una sola rete. Per intenderci, Mourinho viaggiava molto più basso a livello di gol fatti, con una media di 1,64 a partita, frutto delle sue 46 marcature nelle 28 partite stagionali in cui l’allenatore portoghese è rimasto alla guida della squadra giallorossa.

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Tra l’altro, De Rossi è uno dei due soli allenatori nella storia della Roma ad esser partiti così bene, segnando sempre almeno due reti nelle prime cinque partite. L’altro è Rudi Garcia, nella stagione 2012/13, quando la Roma nelle prime 8 partite vinse sempre, segnando la bellezza di 22 reti (e subendone solo una, dal Parma). Quella serie si interruppe alla nona giornata, quando la Roma vinse «solo» 1-0 in casa dell’Udinese. E la cosa curiosa è che ad aprire la serie fu proprio lui, De Rossi, con il primo gol dell’era-Garcia, quello segnato il 25 agosto 2013 a Livorno.

Ora De Rossi proverà anche a migliorarla quella serie, ad iniziare dalla sfida di lunedì prossimo contro il Torino, in casa. Prima, però, c’è il ritorno del playoff di Europa League contro il Feyenoord. una partita in cui la Roma deve segnare per passare il turno. Se poi sarà un gol solo o più di uno non fa niente, l’importante è portare a casa la qualificazione. A soffiare il vento alle spalle della Roma ci saranno 66mila persone, con l’Olimpico che è già tutto esaurito. E De Rossi andrà all’attacco anche giovedì, come da copione.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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