AS ROMA NEWS EVERTON DE ROSSI – Una buona prestazione per un’ora, poi qualche problema difensivo di troppo. Ma alla fine Daniele De Rossi è soddisfatto della prestazione ed è convinto di arrivare alla sfida di Cagliari in programma domenica prossima con una squadra pronta e preparata, scrive il Corriere dello Sport.

Il tecnico al Goodison Park di Liverpool non è stato un attimo fermo: sempre in piedi, sempre a dare indicazioni, sempre a cercare di capire se i giocatori avessero recepito tutti i suoi insegnamenti delle ultime settimane. Specialmente in questa ultima quando ha potuto provare una formazione vera e con i nuovi acquisti.

Chiaro, non tutto può andare per il verso giusto, non ancora tutto ha funzionato alla perfezione e – come ha ribadito anche il tecnico – nell’ultima mezz’ora si sono visti i problemi di una squadra prettamente orientata all’attacco e che ha faticato a mantenere le linee corte e le attenzioni alla copertura: «Prima della partita ho fatto piccola riunione perché ero piacevolmente colpito dal fatto che loro alla vigilia avessero fatto un allenamento mettendo in pratica tutto quello che gli avevo chiesto nei giorni precedenti, già da lì avevo avuto sensazioni buone – ha spiegato De Rossi a fine partita –. Ovvio che questa era una partita di allenamento però l’abbiamo preparata come se fosse una gara di campionato perché è così che deve essere. In Inghilterra il livello è tanto alto, siamo contenti dei primi 50-60 minuti poi abbiamo perso un po’ di campo ma abbiamo fatto una buona prestazione».

Il tecnico è soddisfatto dei passi avanti mostrati dal gruppo, pur consapevole che c’è naturalmente da lavorare. Ecco, i segnali sono positivi e le luci superano di gran lunga le ombre per l’allenatore che vede nel suo organico il giusto feeling: «Se siamo corti come siamo stati nel primo tempo e se siamo così puliti nel possesso palla e bravi a riattaccare lo spazio anche quando siamo bassi, possiamo essere fastidiosi per chiunque».

Questo, appunto, per il giusto mix di caratteristiche che DDR sta vedendo nella sua squadra. «Abbiamo giocatori parecchio diversi tra di loro, chi più bravo ad attaccare la profondità come Dovbyk, chi più bravo a venire incontro come Soulé, Le Fée, Pellegrini e Zalewski. Siamo una squadra che inizia ad avere tante caratteristiche che a me piacciono».



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨