Daniele De Rossi

AS ROMA NEWS BAYER LEVERKUSEN DE ROSSI – Daniele De Rossi promette una grande Roma. O almeno, la Roma vera. Al netto di Dybala, che è stato convocato ma potrebbe partire dalla panchina: «Le valutazioni saranno mie, dei giocatori, dello staff medico. Voglio confrontarmi con Paulo: non si possono schierare i calciatori se non stanno bene, sarebbe controproducente. Ma l’Atalanta non c’entra niente. Questa è una partita troppo importante, figurarsi se mi permetto di sottovalutarla», riferisce il Corriere dello Sport.

A questo proposito preferisce non rispondere alla battuta infelice di Gasperini sulle partite rinviate «per codice giallo» e rimanda la questione alla prossima vigilia: «Siamo qui per una semifinale, non voglio perdere tempo a parlare di questioni che non sono legate all’Europa League. Ci sarà modo di commentare».

Nella conferenza stampa della BayArena, dove tutti celebrano la Bundesliga appena vinta, De Rossi si illumina ricordando che niente è impossibile nello sport: «Quando battemmo il Barcellona, andammo in campo con la leggerezza di chi parte spacciato. Affrontavamo dei marziani. In questo caso il Leverkusen è imbattuto da 48 partite, è una squadra che ha dato tanti punti al Dortmund che giocherà la finale di Champions League, ma io sono convinto che possiamo creare le condizioni per un’impresa. Non posso promettere che ci qualificheremo, però proveremo a ribaltare questo risultato negativo. Mi fidavo dei miei compagni sei anni fa, mi fido tantissimo del gruppo che alleno oggi. Faremo la partita giusta».

Sceglie tre componenti per immaginare la rimonta, al di là degli aspetti tecnico-tattici: «Forza mentale, pazienza e attenzione. Non possiamo più sbagliare. Alcuni errori dell’andata possiamo annullarli, perché fortunatamente quella non era una finale. Abbiamo un’altra chance per essere perfetti. E non lasceremo nulla di intentato in questo senso».

Anche nello 0-2 dell’Olimpico però ha visto delle basi interessanti per ripartire: «Mi è piaciuta la continua ricerca del gol. Non prevedo un piano-gara tanto differente rispetto a giovedì scorso. Quando non siamo stati pericolosi è stato merito del Bayer, che ci ha frenati. Però fino all’ultimo secondo abbiamo cercato di segnare. La fine di quella partita è un ottimo antipasto per goderci la seconda». E chissà che quel post social del Leverkusen, che già dava indicazioni per la finale di Dublino, non agisca come sprone: «Gli stimoli ci sono già e sono enormi. Certi errori capitano e non dipendono dal gruppo squadra. Abbiamo commentato tra di noi, certo, ma queste cose non ci tolgono il sonno».

Una settimana fa Xabi Alonso lo ha sorpreso giocando con Wirtz falso nove. Stasera è De Rossi a meditare qualche espediente tattico: «In effetti ero sicuro che il Leverkusen avrebbe giocato con Boniface o Schick centravanti. Ma questo è anche il bello del nostro lavoro, sapere cambiare in corsa e velocemente. Anche noi possiamo farlo, senza però esagerare con le nozioni da trasmettere ai calciatori. Altrimenti non arriva nulla…».



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