AS ROMA NEWS FROSINONE DE ROSSI – Stavolta il mea culpa è di quelli sentiti. Non che quello di De Rossi a Rotterdam non lo fosse. Ma che nascondesse la volontà di difendere Llorente nel post-Feyenoord, era abbastanza palese. Ieri, no, scrive Il Messaggero.
A Daniele è bastato poco per rendersi conto di aver sbagliato formazione. Il nuovo assetto (4-2-3-1) provato appena in un paio di allenamenti, è stata una scelta errata. Ed è un caso che la Roma non l’abbia pagata. Ammetterlo gli fa onore, come la voglia di spiegare cosa lo aveva indotto a cambiare: “Volevo giocare alla stessa maniera con Aouar al posto di Pellegrini, ma ho visto molto vivo Azmoun in allenamento. Ho provato a metterlo sotto, ho fatto io un po’ di casino. Non puoi cambiare così tanto una cosa quando stava andando bene e hai solo un giorno per provarla. Ci credo nel lavoro e nel campo, non è sufficiente per provare. Meno male che ho giocatori forti che l’hanno sbloccata con una gemma. Nessuno ci aveva fatto soffrire così tanto, nei primi 45 minuti ci hanno man-giato. L’ha preparata meglio Di Francesco, andavano tanto più forte e forse l’hanno pagata poi. Non vincevamo le seconde palle, facevamo un tocco in più. Quando giocano male tutti la responsabilità è dell’allenatore. Per fortuna ci ha tenuto a galla Svilar”.
Eccolo il secondo punto. Il sorpasso è arrivato, Mile è il nuovo portiere titolare: “Si, continuo ad avere due portieri affidabilissimi, ma penso che sia il momento di dargli fiducia. È giocane ed è un valore per la società, ho grandissima fiducia in lui e ce l’avremo anche se dovesse abbassare il rendimento”. Una promozione che somiglia molto ad un esame con vista futuro. In questi tre mesi, l’ex Benfica si gioca il ruolo di titolare per il prossimo anno.
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